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Chiaramonte, un museo virtuale a Tenuta Fegotto

Progetto di valorizzazione del villaggio industriale del dipartimento di Gestione dei Sistemi agroalimentari e ambientali

 
 
26 febbraio 2011
foto Tenuta Fegotto.jpg
Sabato 26 febbraio, presso la Tenuta Fegotto di Chiaramonte Gulfi, si è svolta una visita tecnica alla quale hanno preso parte alcune classi dell'Istituto di Istruzione Agraria di Scicli e dell'Istituto Tecnico "Fabio Besta" di Ragusa.
Tale iniziativa rientra tra le attività del gruppo di lavoro (prof. ing. G. Cascone, dott. ing. Simona Porto, dott. ing. Paola Leanza, dott. ing. Umberto Anguzza, dott. Andrea Giummarra, dott.ssa Giulia Falco e dott.ssa Graziana Agosta) dell'Università di Catania che opera presso l'ex Dipartimento di Ingegneria Agraria, oggi Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agroalimentari e Ambientali, nell'ambito del progetto "La Tenuta Fegotto di Chiaramonte Gulfi, esempio di villaggio industriale e «fossile guida» per la conoscenza della cultura tecnico-scientifica tra '800 e '900", finanziato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) tra le iniziative previste dalla legge n.6 del 10 gennaio 2000, "intese a favorire la diffusione della cultura scientifica".

Tra gli obiettivi del progetto è prevista la promozione della cultura tecnico-scientifica relativa alle tecniche tradizionali per la produzione dell'olio e del vino, coinvolgendo l'utenza scolastica con iniziative capaci di favorire la comunicazione con il mondo della ricerca in modo da infondere negli studenti la consapevolezza dell'importanza della scienza e della tecnologia per lo sviluppo della società.
Gli edifici rurali disseminati per le campagne dell'Altopiano Ibleo rappresentano una significativa risorsa economica in quanto costituiscono potenziali contenitori di funzioni e attività.

Oggi, però, la maggior parte delle utilizzazioni originarie di tali edifici non sono più riproponibili in quanto si tratta di attività ormai scomparse o che richiedono agli edifici che prima le ospitavano nuovi requisiti che essi non sono in grado di soddisfare. Altre attività, tuttavia, trovano nel territorio rurale un ambito privilegiato per il loro svolgimento e nel riuso dell'architettura rurale tradizionale un modo per soddisfare il fabbisogno di edifici e infrastrutture. Si tratta, generalmente, di attività legate al turismo e/o a iniziative per la valorizzazione e diffusione della cultura, dei prodotti e delle tradizioni locali.

In tale contesto, il complesso edilizio della Tenuta Fegotto (tra l'altro, è spesso scenario per riprese di film o fiction televisive), per le sue caratteristiche intrinseche, per la presenza al suo interno di macchinari ben conservati e per le peculiarità del territorio rurale in cui è inserito, possiede, tra gli altri, i requisiti prestazionali richiesti per la realizzazione di un museo delle tecniche tradizionali per la produzione dell'olio e del vino.
Tale suscettività al riuso per attività museali trova una sua prima applicazione nel sito web intitolato "Il museo virtuale della Tenuta Fegotto", realizzato nell'ambito degli obiettivi del progetto finanziato dal MIUR. Tale sito web è stato presentato nel corso della visita tecnica mediante navigazioni dimostrative che hanno condotto gli studenti in un viaggio virtuale alla scoperta di un patrimonio tecnico-scientifico di notevole interesse storico.