
foto di Chiara Di Salvatore
Erano le 18 in punto di venerdì 18 febbraio quando i lunghi corridoi, le aule, il cortile e il giardino del Monastero dei Benedettini sono stati spenti fino a mezzanotte. Intanto le porte della cucina del Vaccarini si erano aperte per accogliere i numerosi visitatori, richiamati dalla serata dedicata al risparmio energetico M'illumino di meno, evento nazionale indetto dalla trasmissione Caterpillar di Radio2, alla quale la facoltà di Lettere, Officine Culturali e il partner Cofely hanno aderito con entusiasmo.
Le cucine (nella suggestiva foto di Chiara Di Salvatore), allestite con 150 metri di led a nastro, faretti led tricolore e 500 candele, hanno ospitato 600 curiosi divisi in 18 gruppi con partenze scandite da pochi minuti d'attesa nella splendida aula magna della Facoltà di Lettere, l'ex refettorio del monastero. E anche quest'anno l'iniziativa ha costituito l'occasione più giusta per parlare di un tema delicato come quello del risparmio energetico: i visitatori hanno potuto toccare con mano come sia possibile allestire e illuminare abitazioni, uffici pubblici, attività commerciali e anche musei con un risparmio del 60% sulla bolletta, impattando meno sull'ambiente e creando effetti interessanti e suggestivi.

foto di Chiara Di Salvatore
Il percorso guidato ha perciò previsto l'illustrazione della vicenda benedettina da punto di vista storico e architettonico attraverso la visita alla Cucina decorata con le vivaci ceramiche, ai magazzini caratterizzati dalla presenza della pietra lavica, esaltata dalla luce delle candele e dai led tricolore, e infine passando dal lungo e buio corridoio dell'orologio al Giardino dei Novizi, dove i protagonisti sono stati i fari da esterni da 40 watt che hanno evidenziato la "floretta" del pergolato fino alla fontana di De Carlo. Ad ogni visitatore è stato consegnato il decalogo di "M'illumino di meno": i dieci buoni consigli per risparmiare energia elettrica.
"M'illumino di meno" è stato quindi il momento simbolico per iniziare un percorso virtuoso di risparmio dell'energia e di utilizzo di sistemi alternativi di illuminazione. Anche quest'anno la facoltà di Lettere e Filosofia e Officine Culturali hanno dimostrato che è possibile inquinare meno senza rinunciare alla bellezza, grazie anche al sostegno di Cofely, azienda che si occupa dell'efficientamento energetico dell'intero Ateneo. Ancora una volta il Monastero è stato il luogo di incontro e il mezzo grazie al quale si affrontano in modo divertente e affascinante temi importanti in questa Italia che si appresta a compiere 150 anni della sua Unità.