La mattina dell'8 dicembre di quest'anno, con una temperatura insolitamente primaverile e l'albero di Natale della Facoltà di Lettere e Filosofia in attesa di essere allestito, il cortile del Monastero dei Benedettini si è popolato di bambini accompagnati da incuriositi genitori, nonni e zii.
Una volta formate le cinque squadre della caccia al tesoro organizzata dall'associazione Officine Culturali, cento bambini emozionati erano pronti a giocare per trovare l'ambito tesoro, custodito dentro il "misterioso posto" davanti ai loro occhi curiosi. Iniziato il gioco, il silenzio dei corridoi e dei chiostri è stato spezzato dalle risate, dai passi rapidi e divertiti, dalle rime degli indovinelli, a caccia dei decori per l'albero tra giardini e colonne, tra alberi e fiori.
Alla fine del percorso ha vinto lo stupore e la scoperta della lava nei sotterranei e del colore vivace dalla ceramica della Cucina benedettina, dove il tesoro luccicava dentro il fornellone: un fiocco di neve argentato per l'albero e il sacco rosso di Babbo Natale pieno di doni golosi.
Ogni bambino ha "vinto" un piccolo regalo offerto da Officine Culturali, una merenda poi consumata sotto il tiepido sole dicembrino del giardino dei Novizi, che si è colorato dell'allegria e dei sorrisi dei piccoli "cacciatori" raggiunti dai genitori, rientrati nel frattempo dal tour guidato nelle Cucine.
Ultima tappa: il cortile est del Monastero dove è stato decorato "l'albero della solidarietà": voluto dalla Facoltà di Lettere e Filosofia in collaborazione con la Caritas, quest'anno ha come tema il tricolore, in occasione del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia.
Officine Culturali e la Facoltà di Lettere e Filosofia con questa giornata hanno augurato ai più piccoli e alle loro famiglie un buon Natale e un anno felice e ricco di attività, che continueranno all'interno del Monastero dei Benedettini con laboratori didattici creativi e divertenti. Per far conoscere meglio la storia e le vocazioni di uno dei beni culturali più importanti della Sicilia, da gennaio a maggio la sapienza degli antichi amanuensi, l'orto didattico benedettino, le curiose storie delle ricette dei monaci e l'arte che si fa gioco, diventeranno un appuntamento fisso per le domeniche delle famiglie catanesi.