Un nuovo spazio intranet riservato a docenti e personale tecnico amministrativo dell'Università di Catania grazie al quale sarà possibile consultare documenti relativi alle attività di ricerca nazionale e internazionale. E' la novità annunciata dalla dirigente vicaria dell'Ufficio ricerca dell'Ateneo catanese, Teresa Calatabiano, durante la giornata informativa sugli "Aspetti amministrativi e finanziari del VII Programma quadro", organizzata dallo stesso Ufficio ricerca in collaborazione con l'Agenzia per la promozione della ricerca europea (Apre), che si è svolta oggi nell'aula magna del Palazzo centrale.

«L'attivazione di questa piattaforma online, realizzata dallo staff dell'Area dei servizi generali, i cui contenuti saranno regolarmente redatti e aggiornati dal nostro Ufficio, è prevista in tempi strettissimi, entro pochi giorni - ha spiegato la dott.ssa Caltabiano -. Grazie a questa iniziativa intendiamo favorire una migliore partecipazione ai bandi europei, garantire una più efficiente e corretta gestione dei progetti finanziati e permettere un più efficace espletamento delle procedure relative agli assegni di ricerca. Saranno messi a disposizione diversi documenti come le schede dei bandi, le linee guida per la presentazione delle proposte e per la gestione dei progetti, le informazioni sulle procedure per un corretto adempimento delle diverse fasi amministrative, le note ministeriali, le newsletter dell'Apre, le slides relative alle giornate di formazione come quella odierna e la modulistica e la documentazione per le commissioni giudicatrici degli assegni di ricerca».

La dott.ssa Caltabiano è poi entrata nel merito della giornata: «Si tratta della seconda iniziativa da noi organizzata sul VII Pq, ed è rivolta ai docenti interessati alla presentazione dei progetti e ai segretari amministrativi dei dipartimenti che si troveranno a gestire i fondi. La prima era incentrata sui meccanismi di progettazione, questa invece pone l'attenzione su quelli amministrativi e finanziari. L'Ufficio ricerca garantisce, tramite appuntamenti individuali, il massimo sostegno ai docenti, per i quali svolgerà attività di informazione e di supporto nella fase di predisposizione delle domande e in quella di gestione del progetto stesso».

L'iniziativa di oggi ha visto la partecipazione della dott.ssa Keji Alex Adunmo, punto di contatto dell'Apre per i settori del VII Pq relativi a "Scienze socio-economiche e umanistiche", "Spazio" e "Ambiente", che ha illustrato le regole generali di partecipazione al Programma e le modalità di costruzione del budget, di rendicontazione, di monitoraggio e di reportistica.

«Al momento - ha spiegato la dott.ssa Adunmo - gli schemi di finanziamento più comuni sono quelli cosiddetti collaborativi, costituti cioè da consorzi transnazionali. Hanno l'obiettivo di generare nuova conoscenza, quindi sono basati sulla ricerca e sullo sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie. Esistono però altri schemi di finanziamento come le reti d'eccellenza, che hanno come obiettivo l'integrazione dei ricercatori dei diversi Stati membri, le azioni di coordinamento e di supporto per la diffusione di conoscenze già esistenti, i progetti individuali, le azioni Marie Curie e i progetti di ricerca e beneficio di specifici gruppi, in particolare le Pmi. Questi schemi prevedono diverse attività finanziabili fino a un totale del 75%».