«Nell'anno accademico 2009-10, nel nostro Ateneo, sono stati valutati il 77% degli insegnamenti sul totale di quelli attivati. Un risultato molto positivo se rapportato al 66% del 2008-09 e al 64% del 2007-08, un dato - quest'ultimo - che due anni fa collocava l'Università di Catania al 36° posto nella classifica nazionale». Mettendo subito in evidenza il progresso compiuto nell'ultimo triennio, il presidente del Nucleo di valutazione dell'Università di Catania, prof. Valerio Abbate, ha aperto la giornata di informazione e formazione relativa alla campagna di valutazione della didattica per l'a.a. 2010-11: un'iniziativa prioritariamente rivolta ai 47 studenti rilevatori vincitori dell'apposito bando e ai docenti referenti delle singole facoltà, che si è svolta questa mattina nell'aula magna del Palazzo centrale.
«La valutazione della didattica è fondamentale per la pianificazione economica degli Atenei, - ha spiegato Abbate -, essendo stato uno dei cinque indicatori utilizzati dal Miur per l'ultima assegnazione dei Fondi ordinari per le Università (Ffo): il Ffo 2009, infatti, è stato attribuito anche tenendo conto dei risultati che il nostro Ateneo ha raggiunto in questo campo nell'a.a. 2007-08». «In due anni - ha concluso il presidente del Nucleo di valutazione - i passi in avanti sono stati palesi, ma sicuramente possiamo ancora progredire. Per questo motivo, per migliorare il lavoro da parte degli studenti rilevatori e facilitare il dibattito in seno ai Consigli di facoltà e di corso di laurea, da quest'anno è stata aggiunta una statistica che consente una nuova modalità di analisi: il posizionamento di ciascun docente rispetto ai risultati ottenuti dalla Facoltà».
Da diversi anni il Nucleo insiste sulle opportunità di utilizzare questa rilevazione per implementare percorsi di miglioramento di eventuali criticità rilevate. Non vuole essere cioè uno strumento necessariamente utilizzato per "bacchettare" i docenti che presentano valutazioni negative quanto piuttosto per affrontare e superare in un dibattito sereno ed equilibrato le eventuali criticità.
Nella seconda parte della mattinata gli studenti selezionati hanno ricevuto, da parte dei funzionari del Nucleo di valutazione Francesca Verzì e Ignazio Picerno, le informazioni e le istruzioni utili per l'espletamento del loro incarico: i rilevatori si raccorderanno con i docenti referenti di ogni singola facoltà e li supporteranno in tutte le fasi dell'attività di valutazione. Agli studenti rilevatori, in sintesi, è stato attribuito un ruolo in qualche misura di intermediari tra gli studenti 'valutatori' e i referenti della facoltà, che consentirà loro di vivere anche aspetti tecnici e normativi della vita universitaria che diversamente non potrebbero conoscere.