Ribattezzata negli anni 90 "la Seattle d'Italia" grazie alla sua straordinaria concentrazione di musicisti e scene rock, Catania è una città che vive il suo legame con la musica in maniera viscerale. A Catania c'è lo studio di registrazione The Cave di Daniele Grasso (tra i più importanti d'Italia) ed è questa la città che ha dato i natali a personaggi come Francesco Virlinzi (il produttore-guru che lanciò Carmen Consoli e Mario Venuti e che ha portato in Sicilia i R.E.M. nel 1995), Franco Battiato, i Denovo, Cesare Basile, gli Uzeda.
Marco Pirrello, 25 anni, neolaureato in Scienze della comunicazione della facoltà di Lettere e filosofia, videomaker, operatore di ripresa e montatore, ha cercato di raccontare il momento di nuovo fermento musicale che la città etnea sta vivendo, nonostante la sua difficile condizione economica e sociale e la rinnovata pressione delle mafie, con "My Hometown Catania", un documentario nato all'interno del Laboratorio di Inchieste e Videogiornalismo del periodico universitario on line Step1 che sarà disponibile a partire dall'8 dicembre nelle librerie di Catania. Il video è prima di tutto un viaggio musicale, un "rockumentary", fatto di racconti, ricordi, molta musica e di quella passione tagliente che si respira nella città della pietra lavica, «un vero e proprio set naturale grazie ai suoi colori scuri e al barocco». Ma è anche un messaggio di speranza per il futuro.
Pirrello ha voluto raccontare la Catania rock d'oggi tramite le storie di quattro band cresciute ai piedi dell'Etna: Crabs, Narayan, Introversia e Dossi Artificiali: «Uno sguardo sulla città realizzato attraverso gli occhi, le note e le parole, di chi Catania la vive quotidianamente, cercando tra molte difficoltà di proporre le proprie creazioni musicali», spiega l'autore. Si tratta di una nuova scommessa per il giovane autore, che nel 2010 ha vinto il premio "Eretici Digitali" al Festival internazionale del giornalismo di Perugia con l'inchiesta collettiva Eleven Catania, ed ha realizzato diversi documentari acquistati da Rai News 24, proiettati dal Festival del cinema di frontiera di Marzamemi e su Repubblica.it.
My Hometown Catania sarà acquistabile anche sul sito Upress.it (http://shop.upress.it/my-hometown-catania-dvd-1) al prezzo di 9,50 euro. L'incasso sarà devoluto a U-Press, l'associazione a supporto del giornalismo universitario. Un segnale per dare fiducia a quell'informazione che nasce dal basso ma che riesce, a volte meglio dei grandi media, a raccontare la realtà e la complessità di un luogo.