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Atenei

Riforma universitaria, alla Camera con incognita

Il Pd presenta pregiudiziale di costituzionalità al Ddl Gelmini

 
 
23 novembre 2010

POL:>>>ANSA/UNIVERSITA'
2010-11-22 19:18
>>>ANSA/UNIVERSITA':RIFORMA; ESAME AL VIA IN AULA CON INCOGNITA
CONTRARIE OPPOSIZIONI;LEGA SOSTERRA' DDL;GELMINI,VARO E' DOVERE
ROMA
(ANSA) - ROMA, 22 NOV - La riforma dell'università ha ripreso oggi il suo cammino approdando in aula alla Camera.
Il testo è arrivato depurato di tutte le norme che comportavano spese su richiesta del Tesoro e dunque anche di quella che prevedeva l'assunzione di 9.000 associati in sei anni (questione affrontata, seppure non con i numeri previsti dall'articolo soppresso, nella legge di stabilità).
"Chi chiede oggi il ritiro del ddl, come se anni di attese, di dibattiti di proposte fossero passati invano, si assume una responsabilità davvero enorme di fronte al sistema universitario e al Paese" ha affermato nel suo intervento in aula il ministro Gelmini secondo la quale far arrivare in porto il ddl "è un dovere a cui non ci si può sottrarre".
Ma sul ddl continua a pesare l'incognita dei finiani. "Fli onorerà l'impegno all'approvazione del provvedimento, solo se - ha chiarito stamani nel suo intervento Aldo Di Biagio - l'intera maggioranza e l'esecutivo onoreranno quello a completarne il disegno, affrontando i punti in precedenza 'accantonati' per carenza di risorse". "Per Fli - ha aggiunto - il finanziamento dell'assunzione di almeno un terzo degli attuali ricercatori nel ruolo di associati e lo sblocco del sistema di scatti meritocratici che la riforma delinea sono punti imprescindibili. E come tali li tratteremo in ciascuna delle fasi dell'iter, che speriamo giunga a buon fine per dare delle soluzioni concrete".

La Lega ha già detto, attraverso l'intervento di Paola Goisis, che non farà mancare il suo appoggio alla riforma.
Pollice verso, invece, oltre che dal Pd ("si è puntato essenzialmente al risparmio" ha stigmatizzato il relatore di minoranza Luigi Nicolais criticando anche il ritorno a un sistema centralistico) anche da Italia dei Valori ("Senso di responsabilità da parte del Governo - ha osservato Pierfelice Zazzera - aggiunto - sarebbe fermarsi e, dopo la fiducia, ricominciare a discutere") e Udc ( "l'articolo 25 - ha osservato tra l'altro Luisa Capitanio Santolini - introduce un tutoraggio del ministero dell'Economia sul Miur").

Intanto sono stati presentati oltre 400 emendamenti da parte di tutti i gruppi. Soltanto il Pd ne ha proposti 230. L'esame riprenderà questa mattina. A cominciare da una pregiudiziale di costituzionalità presentata dal Pd che si riferisce a un passaggio del provvedimento relativo all'autonomia degli atenei. Sarà messa ai voti e se respinta si procederà all'esame di articoli ed emendamenti.
L'auspicio della maggioranza è che si possa chiudere la partita alla Camera entro giovedì. (ANSA).
CLL/ S0A QBXB

POL:UNIVERSITA'
2010-11-22 19:02
UNIVERSITA': PD PRESENTA PREGIUDIZIALE A DDL GELMINI
ROMA
(ANSA) - ROMA, 22 NOV - Sarà votata oggi una pregiudiziale di costituzionalità al disegno di legge 'Gelmini' sulla riorganizzazione il sistema universitario presentata dal Gruppo del Pd alla Camera.
Nel testo depositato si legge, tra l'altro, che, in base al disegno di legge attualmente all'esame della Camera, "la maggiore autonomia delle università non sarebbe solo condizionata al soddisfacimento dei requisiti fissati e verificati con atti ministeriali ma sarebbe anche subordinata alla stipula di specifici accordi di programma con il ministero" e questo "contrasta con quanto prevede l'articolo 33 della Costituzione, il quale dispone che le Università 'hanno diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabili dalle leggi dello Stato''. (ANSA).
DEL/ S0A QBXB

POL:UNIVERSITA'
2010-11-22 18:44
UNIVERSITA': RIFORMA; PRESENTATI OLTRE 400 EMENDAMENTI
DOMANI SI RIPRENDE CON PREGIUDIZIALE COSTITUZIONALITA' DEL PD
ROMA
(ANSA) - ROMA, 22 NOV - Sono oltre 400 gli emendamenti presentati alla riforma dell'università, approdata oggi in aula alla Camera.
Li hanno proposti tutti i gruppi parlamentari, il Pd in misura maggiore: 230. Tra gli emendamenti del Pd ce ne è anche uno che prevede il mantenimento della normativa previgente finché le nuove norme non entreranno in funzione.
Il Pdl ne ha messi a punto una ventina.
Futuro e Libertà una decina: subito dopo il via libera arrivato dalla commissione Cultura Fabio Granata (Fli) aveva già annunciato che un emendamento di Fli avrebbe riguardato il ripristino degli scatti stipendiali dei docenti e un altro emendamento avrebbe chiesto la soppressione dell'art. 25 che, a parere dei finiani, ma non solo, si traduce di fatto in una sorta di commissariamento del ministero dell'Istruzione da parte del dicastero di Tremonti.
Gli emendamenti della Lega (una quindicina) riguardano, tra l'altro, le borse di studio (prevedendo che il 10% venga riservato agli studenti che risiedono nella città dove ha sede l'ateneo che frequentano), l'internazionalizzazione (promozione di accordi intergovernativi e interateneo a questo fine), la mobilità dei docenti (con la previsione di una sorta di 'dote' stipendiale, il 75% della retribuzione già percepita, per chi si trasferisce in un altro ateneo), deroghe alla scadenza delle idoneità dei docenti (per chi pur avendo vinto un concorso non é stato chiamato per cause indipendenti dalla sua volontà).
(ANSA).
YZD-CLL/ S0A QBXB