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Asma, a Catania il progetto europeo U-Biopred

"Biomarcatori innovativi per la previsione degli esiti delle malattie respiratorie"

 
 
08 settembre 2010
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Ogni anno in Sicilia si registrano circa 6 mila ricoveri ospedalieri per asma bronchiale. Secondo i dati forniti dal Dipartimento Attività Sanitarie ed Osservatorio Epidemiologico dell'Assessorato alla Sanità della Regione Siciliana, il 5% della popolazione presenta sintomi asmatici.
I più colpiti sono i bambini e gli adolescenti. L'asma è una malattia infiammatoria delle vie respiratorie, che causando un'ostruzione più o meno grave, determina tosse, respiro sibilante, e difficoltà respiratorie.

I fattori scatenanti dell'asma non sono del tutto chiari, incide una componente genetica e l'esposizione in ambienti con particelle irritanti. Ad esempio possono provocare crisi asmatiche la polvere, peli di animali, pollini, muffe, fumo di tabacco, sostanze irritanti  e l'inquinamento atmosferico. Inoltre per chi soffre d'asma può provocare una crisi, l'esercizio fisico estremo o una forte emozione.

L'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, stima che al mondo soffrano di asma circa 300 milioni di persone, il problema è pertanto molto sentito negli ambienti sanitari: ed è per questo che nasce il progetto di ricerca U-BIOPRED della durata di 5 anni, finanziato dalla Commissione Europea e dalla EFPIA (European Federation of the Pharmaceutical Industries Association).

Il progetto europeo U-BIOPRED (biomarcatori innovativi per la previsione degli esiti delle malattie respiratorie) si propone di approfondire il problema dell'asma grave con l'obiettivo di individuare nuove terapie e prevede il reclutamento e lo studio di pazienti con asma grave da fenotipizzare clinicamente.

Da questi pazienti verranno raccolti campioni da avviare ad analisi sofisticate, mirate all'identificazione di biomarcatori utili per la determinazione di cure ottimizzate. L'asma grave è infatti un disturbo infiammatorio cronico delle vie respiratorie, caratterizzato da una sintomatologia respiratoria importante e poco responsiva alle terapie attualmente disponibili.
Pertanto, obiettivo primario del progetto U-BIOPRED è quello di identificare biomarcatori in grado di predire l'efficacia terapeutica, di realizzare validi modelli pre-clinici e di individuare nuove molecole in grado di ridurre i sintomi legati alle forme refrattarie di asma.


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Il prof. Riccardo Polosa, direttore dell'Istituto di Medicina interna e Immunologia clinica dell'Università di Catania, esperto in malattie del sistema immunitario, ha dato un importante contributo al progetto U-BIOPRED. "Per gestire al meglio i problemi derivanti dall'asma grave è necessario avere un approccio sistematico - afferma il prof. Polosa -: pertanto, per formulare una diagnosi corretta, bisogna valutare i sintomi che possono simulare un'asma bronchiale, le comorbidità che ne complicano i sintomi e i fattori scatenanti atipici. Il progetto U-BIOPRED - conclude il prof. Polosa -  rappresenta una valida opportunità per tutti i siciliani che soffrono di forme gravi di asma".

Per coloro che volessero maggiori informazioni sul progetto, ci si può rivolgere all'Istituto di Medicina Interna e Immunologia Clinica dell'Università di Catania, presso l'Ospedale Santa Marta o telefonare al numero 095-320499.