Nel 2009, l'Università di Catania ha avuto un rapporto tra entrate contributive derivanti dalle tasse degli studenti e fondo di finanziamento ordinario pari al 15%, restando così ben al di sotto della soglia del 20% stabilita per legge. La normativa impone, infatti, che gli atenei non possano chiedere agli studenti una somma superiore al 20% di quello che ricevono dallo Stato in termini di finanziamento ordinario. Ben 25 altri atenei hanno invece raggiunto o addirittura superato questo limite. E tra questi, anche delle università che nel 2009 sono state "premiate" con un incremento di risorse ministeriali.
E' quanto emerge da un'analisi effettuata dal quotidiano "Sole 24 Ore" e pubblicata nell'edizione odierna, dalla quale si evince, inoltre, il rischio che, a causa della ulteriore riduzione del fondo statale prevista per il 2011, il numero degli atenei cosiddetti "fuorilegge", che sforeranno cioè il tetto massimo stabilito, possa crescere notevolmente. "Tale risultato - commenta il rettore Antonino Recca - conforta la politica condotta in questi ultimi anni dal nostro Ateneo che, nonostante i pesanti tagli ai finanziamenti pubblici, ha cercato di non far ricadere troppo sugli studenti e sulle loro famiglie i costi derivanti dal mancato sostegno statale".
E il tetto del 20% sarà, con tutta probabilità, rispettato anche nell'a.a. 2010-2011, nonostante la riduzione dell'Ffo e l'aumento delle tasse deciso nella scorsa primavera dagli organi di governo dell'Ateneo: "Gli aumenti - ricorda il rettore Recca - sono stati purtroppo necessari per compensare, almeno parzialmente, i gravi "tagli" operati dal Governo, ma anche in questo caso abbiamo cercato di contenere al massimo possibile l'incremento, che porterà il gettito medio per studente iscritto dai 491 dell'anno precedente ad un ammontare stimato in 638 euro: in linea, cioè, con gli altri atenei statali siciliani. Se le stime attuali sull'Ffo per Catania saranno confermate, il rapporto tra contribuzioni studentesche e finanziamenti statali rimarrà, nonostante tutto, anche per l'anno prossimo inferiore alla soglia di legge".