In un momento assai problematico per il Paese e, in particolare, per la Sicilia, in cui le istanze provenienti dal mondo della formazione, dell'università e della ricerca - pilastri fondamentali della società della conoscenza e del progresso civile - rischiano di soccombere rispetto alle gravi emergenze d'ordine economico e sociale, che accomunano l'intero panorama internazionale, il dialogo istituzionale con il Governo, seppure intenso, risulta insufficiente per invertire la rotta rispetto a scelte che, pur sembrando necessarie, possono comportare - in assenza di un adeguato sforzo di mediazione - guasti irreparabili per il settore pubblico della conoscenza, azzerando così il contributo virtuoso che da esso deriva per l'intero sistema Paese.

Di qui, la necessità di operare scelte coraggiose, più volte sollecitate dalla base, tali da far sì che il portato di esperienza proveniente dai "tecnici della conoscenza" sia messo a profitto dalla politica, per assumere decisioni che rilancino il mondo della formazione, conferendo allo stesso l'attenzione, la centralità, che esso merita nel processo di crescita globale dei settori produttivi del Paese.

E' questa la ragione fondamentale che mi ha indotto ad accogliere con soddisfazione l'incarico - conferitomi dal Coordinamento nazionale dell'Udc - di presidente del Coordinamento regionale siciliano, in vista della costituzione del nuovo Partito della Nazione. Un ruolo che mi vedrà operare quale espressione di quella parte della società civile che è impegnata quotidianamente nell'affrontare i sempre più delicati problemi che caratterizzano un settore fondamentale per la crescita della Nazione: quello dell'istruzione, della formazione avanzata, della ricerca, del trasferimento tecnologico al mondo dell'economia e delle imprese. Quello del sistema universitario, tessera fondamentale del complesso mosaico dela formazione, strumento importante di crescita per la Sicilia e per l'Italia tutta.

Per me, alla luce dell'incarico attribuitomi, l'opportunità di dare maggiore consistenza al mio impegno per lo sviluppo dell'istituzione universitaria che rappresento, per la crescita delle Università statali della Sicilia, per la partecipazione attiva ai processi di riforma che interessano l'intero sistema universitario nazionale.

Antonino Recca
Rettore dell'Università degli Studi di Catania