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Si è concluso il ciclo 2009-2010 della cattedra Jean Monnet di Agraria

264 i corsisti partecipanti. Il prof. Filadelfio Basile: «Successo straordinario  per un'iniziativa giunta all'undicesima edizione»

 
 
28 giugno 2010
di Giuseppe Melchiorri
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Oltre 260 corsisti tra studenti, dottorandi e dottori di ricerca. E' una cifra importante, che determina il successo dell'undicesimo ciclo del programma Jean Monnet dal titolo "L'avenir du dévelloppement rural dans l'Ue: Governance, multifonctionalité et soustenibilité", la cattedra ad personam di cui è titolare il prof. Filadelfio Basile, professore straordinario di "Economia ed estimo rurale" alla facoltà di Agraria dell'Università di Catania.

A chiudere, sabato 26 giugno, il ciclo di seminari iniziato lo scorso 21 novembre ed organizzato in collaborazione con il Dipartimento di scienze economico-agrarie ed estimative (Diseae) dell'Ateneo catanese ed il dottorato di ricerca in Economia agroalimentare, è stato l'economista internazionale Dominick Salvatore, docente di Economia alla Fordham University di New York. Subito dopo sono stati consegnati gli attestati ai numerosi partecipanti. Il ciclo si è articolato in dodici incontri, tutti introdotti dal prof. Francesco Bellia, direttore del Diseae e coordinatore del Dottorato di ricerca in Economia agroalimentare.

All'incontro conclusivo, dal titolo "Globalizzazione, competitività internazionale e crescita economica dei grandi Paesi avanzati", hanno partecipato anche la prof.ssa Lina Scalisi, delegata d'Ateneo all'internazionalizzazione per il polo umanistico, il vicepreside della facoltà di Agraria, Giuseppe Cucuzza, il prof. Filadelfio Basile e l'assessore regionale al Turismo, sport e spettacolo Nino Strano, in rappresentanza del presidente della Regione Raffaele Lombardo.

«Siamo molto contenti - ha affermato il titolare della cattedra ad personam Filadelfio Basile - perché il ciclo di seminari ha visto una partecipazione quasi da record con ben 264 corsisti, principalmente della facoltà di Agraria, ma non solo. Se così tanti studenti hanno "sacrificato" i loro sabati, anche in periodo di esami, per partecipare agli incontri significa che l'iniziativa è stata considerata molto valida e questo ci rende orgogliosi». «Quella che si è chiusa oggi - ha continuato il prof. Basile - è l'undicesima edizione del programma: si tratta di uno dei cicli Jean Monnet più longevi non solo in Sicilia, ma anche a livello nazionale; in questi anni abbiamo ospitato circa 150 docenti provenienti da tutte le parti del mondo.

Abbiamo avuto l'onore di accogliere esperti di diverse discipline, rettori di vari Atenei come Mario Monti e Carlo Secchi, commissari europei e anche ministri. Ogni anno il Diseae pubblica gli atti di questi seminari e ciò ci fa guadagnare ulteriore considerazione da parte dell'Unione europea. Credo che il successo dell'iniziativa sia dovuto principalmente alla sua multidisciplinarietà. Anche quest'anno, infatti, come per le altre edizioni, partendo da un titolo di base abbiamo cercato di richiamare diverse tematiche di "confine", come il microcredito, l'urbanistica e la globalizzazione».

«Un altro elemento che ci rende orgogliosi - ha concluso il prof. Basile - è dato dal fatto che nel corso di questi anni i rapporti con le Istituzioni invitate a partecipare ai nostri incontri si sono spesso concretizzati con l'attivazione di una mobilità internazionale dei nostri studenti, che hanno avuto l'occasione di svolgere tirocini e viaggi di studio all'estero. In alcuni casi, gli studenti più meritevoli hanno anche instaurato rapporti di lavoro con queste Istituzioni. Date le premesse siamo certi che nei prossimi anni riusciremo ad andare avanti nell'organizzazione di altre edizioni del programma, anche perché l'Ue ha recentemente deciso il rifinanziamento della cattedra».