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Laurea 'ad honorem' in Ingegneria Meccanica al deltaplanista Angelo D'Arrigo

La facoltà d'Ingegneria avvierà l'iter procedurale per il riconoscimento

 
 
23 giugno 2010
Foto Cs Ad ali spiegate.jpg
L'Università di Catania avvierà presto l'iter procedurale per giungere al conferimento della laurea 'ad honorem' in Ingegneria Meccanica ad Angelo D'Arrigo, il celebre deltaplanista, scienziato del volo ed etologo, scomparso nel 2006 in un tragico incidente aereo.
L'iniziativa è stata annunciata questa mattina dal rettore Antonino Recca e dal preside della facoltà d'Ingegneria Luigi Fortuna nel corso della conferenza stampa di presentazione della IV edizione del Premio D'Arrigo - "Ad ali spiegate", che si terrà domani sera al Teatro antico di Taormina.

D'Arrigo è stato un autentico pioniere che ha girato il mondo realizzando imprese sportive - e non solo - straordinarie. Dal volo sulle dune del Sahara e sul Mediterraneo seguendo la rotta dei falchi migratori, alla traversata in deltaplano della Siberia alla guida di uno stormo di gru siberiane nate in cattività; dall'avventura sull'Everest con un'aquila nepalese (primo volo libero in cima al tetto del mondo, record compiuto nel maggio del 2004), alla Cordigliera delle Ande seguendo la rotta migratoria dei condor sopra l'Aconcagua. "Oltre alle profonde conoscenze naturalistiche e alle profondi doti umane - ha spiegato il preside Fortuna - D'Arrigo ha dimostrato, nella realizzazione delle sue imprese, notevoli competenze tecnologiche che oggi l'Ateneo vuole riconoscere in maniera significativa. Per questo la nostra facoltà proporrà al Ministero dell'Università il conferimento ufficiale del titolo ad honorem nella disciplina dell'Ingegneria meccanica, auspicando che l'iter ministeriale si concluda presto con un esito positivo ".

Nel corso dello spettacolo "Ad ali spiegate", a conferma della collaborazione avviata fra l'Università etnea e la fondazione D'Arrigo, il rettore Antonino Recca consegnerà il premio al pluricampione olimpionico Pietro Mennea, una scultura realizzata dall'artista Luca Zuppelli. Un riconoscimento consegnato a chi è riuscito, con costanza e volontà, ad allargare i limiti delle possibilità umane - ed umanistiche - e raggiungere risultati straordinari. Dal 2007 a oggi sono stati premiati la ballerina senza braccia Simona Atzori, il giornalista Piero Angela e l'astrofisica Margherita Hack.