Si apre la frontiera lituana per l'Università di Catania: in prospettiva, saranno presto possibili con l'ateneo di Klaipeda scambi di studenti, docenti e dottorandi, progetti di ricerca congiunti, in particolare con le facoltà di Lettere e filosofia e di Scienze matematiche fisiche e naturali.
È stato questo il risultato dell'incontro, che si è svolto sabato 27 marzo in rettorato, tra le delegazione dell'Università lituana, formata dal rettore Vladas Zulkus e dal docente di Omeopatia ed iridologia Letterio Gemelli, e quella dell'Università di Catania composta dal prorettore Maria Luisa Carnazza, dai delegati del rettore all'Internazionalizzazione per il polo umanistico e scientifico, Lina Scalisi e Francesco Priolo, dal preside Enrico Iachello e dalle professoresse Maria Rosa De Luca e Stefania Rimini della facoltà di Lettere e Filosofia e dal preside Guido Li Volsi e dalle professoresse Grazia Cantone e Antonietta Rosso della facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali.
Erano presenti inoltre la coordinatrice dell'Ufficio Relazioni internazionali (Uri) d'Ateneo, Cinzia Tutino e alcuni rappresentanti dell'Arit (Area dei rapporti istituzionali e con il territorio).
"Nonostante la nostra sia una università piccola e giovane - ha affermato il rettore Zulkus dopo l'indirizzo di saluto del prorettore Carnazza, che ha donato all'illustre ospite la medaglia dell'ateneo e un volume sulla storia e l'architettura del Palazzo centrale -, siamo particolarmente interessati ad aprirci al territorio europeo come dimostra anche la nostra collaborazione con il network dell'Emuni. Gli indirizzi di sviluppo strategico del nostro ateneo sono relativi alla ricerca sull'ambiente e sulle tecnologie marittime e proprio da quest'anno inizierà un progetto specifico, finanziato dal governo lituano, sulla scienza marittima. Altro filone di ricerca fondamentale riguarda le Belle arti e le Scienze umanistiche e proprio per questo motivo siamo particolarmente interessati ad una cooperazione con la facoltà di Lettere e filosofia catanese".
La professoressa Lina Scalisi ha sottolineato i punti di contatto tra gli ambiti di ricerca lituani e catanesi: "La comune appartenenza alla rete euromediterranea dell'Emuni conferma la vicinanza tra i nostri atenei e l'incontro di oggi ci dà la possibilità tra l'altro di avviare anche nel breve periodo scambi culturali tra piccoli gruppi di studiosi".
Il preside Iachello ha individuato i possibili referenti per l'accordo con l'Università di Klaipeda nelle professoresse De Luca e Rimini: "In Lituania - ha affermato la prima - il compositore Vincenzo Bellini è particolarmente apprezzato, d'altra parte qui da noi, lo studio della musica classica lituana può rappresentare un importante filone di ricerca. Si potrebbe ipotizzare uno scambio accademico in questo senso".
"Dato che nell'università di Klaipeda non è attiva al momento una cattedra di cinema e teatro, nonostante il fecondo apporto della tradizione documentaristica locale, - ha proposto la professoressa Rimini - sarebbe auspicabile realizzare un progetto di ricerca che possa coinvolgere entrambe le facoltà".
Il preside Guido Li Volsi ha presentato la facoltà di Scienze individuando nelle professoresse Cantone e Rosso le possibili interlocutrici del rettore Zulkus, in particolare per quanto riguarda i temi legati alla biologia marina e alla salvaguardia della flora e della fauna.
Prendendo atto dei numerosi e proficui di contatto emersi nel corso dell'incontro con la delegazione lituana, il professor Priolo ha pertanto consegnato al rettore Zulkus una proposta di accordo quadro fra i due atenei.