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La Sicilia negli occhi

Prorogata fino al 9 aprile, nelle Cucine dei Benedettini, la mostra sui libri fotografici di Leonardo Sciascia

 
 
24 marzo 2010
di Federica Firrincieli
Ferdinando Scianna
Ferdinando Scianna
Si chiuderà venerdì 9 aprile la mostra intitolata "Sicilia negli occhi. I libri fotografici di Leonardo Sciascia", organizzata dalla facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Catania con il patrocinio del Dipartimento interdisciplinare di Studi europei (Diseur) e con la collaborazione della Biblioteca Regionale Universitaria.

Le foto esposte nella mostra, curata da Maria Rizzarelli, docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea e da Mariagiovanna Italia, dottore di ricerca in Italianistica, sono opera di Giuseppe Leone, Melo Minnella, Ferdinando Scianna ed Enzo Sellerio e testimoniano la passione che Sciascia ha sempre dimostrato nei confronti della fotografia che considerava la "musa che presiede agli istanti che generano la forma e alla forma che genera gli istanti", come ha sottolineato la prof.ssa Rizzarelli.

Enzo Sellerio
Enzo Sellerio
Lo scrittore di Racalmuto ha curato le prefazioni di numerosi libri sulla Sicilia e si è spesso interrogato sullo statuto ontologico dell'arte della camera oscura e sui legami intercorrenti fra letteratura e fotografia, fino a formulare una complessa e affascinate teoria del ritratto.

A tale teoria è dedicata la prima delle due sale in cui si articola la mostra, che ospita i ritratti di Sciascia eseguiti da  Scianna, Leone e Minnella e quelli degli scrittori, come ad esempio un intenso ritratto di Pier Paolo Pasolini, studiati dall'autore nel catalogo della mostra Ignoto a me stesso, nonché i fotogrammi del film di Marcel L'Herbier Il fu Mattia Pascal (pellicola che ispirerà a Sciascia il saggio Ilvolto sulla maschera).

Giuseppe Leone
Giuseppe Leone
Protagonista della seconda sala dell'esposizione è invece il panorama isolano, sia cittadino sia rupestre, rappresentato in una serie di grandi pannelli attraverso i quali i fotografi hanno riscritto i volti e i paesaggi raffigurati dall'opera sciasciana; in questa sala possono essere ammirati, in diverse teche, i volumi fotografici dedicati alla Sicilia di Leone, Minnella, Scianna e Sellerio, con le prefazioni dello stesso scrittore.

"Sapeva bene Leonardo Sciascia che scrivendo la recensione di una mostra o la prefazione a un album fotografico oppure tracciando il profilo di un fotografo non si può sfuggire alla tentazione di fare un discorso complessivo sulla fotografia, come non si può resistere al desiderio di dare una definizione del suo 'ubi consistam estetico'", ha ribadito Rizzarelli in un suo recente articolo per la 'terza pagina' de La Sicilia.

Melo Minnella
Melo Minnella
Le parole di Sciascia accompagnano le immagini, svelando l'autentico interesse dello scrittore  per il valore estetico delle fotografie e "lasciano emergere - ha evidenziato ancora la curatrice della mostra - l'etica di uno sguardo capace di instaurare un dialogo fra verbalità e visualità, nell'equilibrato e fecondo accostamento di due linguaggi protesi ad esplorare il medesimo oggetto".

L'esposizione dei Benedettini riesce a cogliere il fulcro dell'intensa riflessione sciasciana sulla "scrittura di luce", contingente e frammentaria per sua stessa natura e proprio per questo estremamente affascinante e coinvolgente.