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Cpo-Udi

8 marzo, una 'lezione' sulle donne e la storia

Ha preso il via ai Benedettini l'iniziativa "STOP femminicidio. Lezioni di Ateneo". Per la Giornata internazionale della Donna incontro con la docente e scrittrice Lidia Menapace

 
 
10 marzo 2010
di Federica Firrincieli
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Con la sua "Lezione di storia moderna" che si è tenuta lunedì 8 marzo nel Coro di notte dei Benedettini, in occasione della Giornata internazionale della donna, la fondatrice del Manifesto e voce illustre della cultura delle donne e dei movimenti di solidarietà e di liberazione, Lidia Menapace, ha dato l'avvio alla presentazione dell'iniziativa "STOP femminicidio. Lezioni di Ateneo", promossa dal Comitato Pari Opportunità (Cpo) dell'Università di Catania e dall'Unione Donne Italiane (Udi) sezione di Catania, in collaborazione con il Liceo Classico "Mario Cutelli" di Catania.

Le dieci "Lezioni di Ateneo" che si terranno in diverse facoltà dell'Università di Catania in un periodo compreso tra l'8 marzo e il 24 maggio "sono l'occasione - come ha sottolineato la professoressa Rosa Maria Monastra, presidente del Comitato Pari Opportunità dell'Ateneo - per riflettere sulla condizione femminile, sulle conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, ma anche sulle discriminazioni e le violenze che esse subiscono sia nel nostro Paese sia nel mondo".

Presentando il ciclo di seminari destinati agli studenti universitari, a quelli delle scuole superiori e a quanti fossero interessati ai temi della discriminazione di genere, la professoressa Monastra ha anche ribadito il ruolo che il Comitato pari opportunità ricopre sia all'interno dell'Ateneo sia fuori, ricordando l'adesione del Cpo alla staffetta "STOP Femminicidio" che si è svolta dal novembre 2008 al novembre 2009 contro la violenza di genere. "Il Comitato - ha continuato la professoressa Monastra - nonostante il periodo non facile che sta attraversando l'Università italiana, è presente in tutte le facoltà dell'Ateneo tramite referenti ai quali i soggetti discriminati possono rivolgersi".

La professoressa Pina La Villa, docente nel Liceo Classico "Mario Cutelli" e componente dell'Udi di Catania ha ripercorso brevemente le tappe che l'Unione donne in Italia ha attraversato e ha parlato dell'iniziativa, alla quale hanno aderito diversi comuni siciliani, volta ad impedire la diffusione di pubblicità lesive della dignità della donna. La preside del liceo Cutelli, Rosetta Camilleri, ha quindi fornito uno spunto critico di riflessione, sottolineando come nella scuola da lei diretta, a fronte di una maggioranza di studentesse, i rappresentanti del Consiglio di Istituto siano tutti ragazzi.

A prendere la parola poi è stata la professoressa di storia e filosofia Flavia Savoca referente del liceo per l'Educazione alle pari opportunità che ha presentato il lavoro di approfondimento svolto in alcune delle sue classi sulla filosofa Ipazia e sulla pittrice Artemisia Gentileschi. Come ha spiegato l'alunna Luana Montalto, Ipazia e Artemisia possono essere considerate il simbolo della discriminazione di genere che ha caratterizzato la storia.

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La docente di Storia moderna e contemporanea della facoltà di Lingue e letterature straniere dell'Università di Catania, Simona Laudani, ha successivamente introdotto l'ospite dell'incontro: "Lidia Menapace è stata tra le prime a porre l'accento sull'importanza della Giornata internazionale della donna come giorno di 'lotta' non tanto per rivendicare o aggredire, ma per essere attive e capaci di individuare obiettivi da perseguire e ostacoli da eliminare" in un contesto nel quale i tranelli sono molti e nascosti e per questo più pericolosi". "In quest'ottica, la presenza nel nostro Ateneo di una persona come Lidia Menapace - ha proseguito la professoressa Laudani -, una donna che ha vissuto 'la storia' e ha contribuito a mettere in atto avvenimenti 'storici', è per noi preziosa".

La Menapace ha, nella sua "Lezione di storia", toccato alcuni punti nevralgici della vicenda della considerazione delle donne nel corso della storia dall'antichità ad oggi. Menapace si è poi soffermata sul concetto di 'emancipazione': "Spesso, questa 'conquista' - ha detto - si è trasformata in una semplice imitazione del mondo maschile da parte delle donne. Ciò, purtroppo, non ha portato a una vera e autentica 'mutazione della storia del mondo', che dovrebbe essere il fine al quale tendere, riconoscendo nuovamente la centralità dell'economia della riproduzione, intesa come risorsa fondamentale per la specie umana".

La lezione della Menapace ha suscitato un intenso dibattito tra il pubblico che ha assistito all'incontro e la relatrice.