L'Università di Catania è stata chiamata a far parte di un gruppo di lavoro per l'applicazione della Riforma Brunetta nelle università, coordinato dal prof. Bruno Dente, docente di Analisi delle politiche pubbliche al Politecnico di Milano. Del team fanno parte alcuni fra i più prestigiosi atenei italiani: lo stesso Politecnico milanese, il Politecnico di Torino, l'Università di Bologna, l'Università di Genova e l'Università della Calabria.
L'entrata in vigore della riforma Brunetta pone, infatti, le Università di fronte ad una sfida difficile. Il provvedimento contempla tutta una serie di norme e principi soprattutto in tema di gestione della performance e di valutazione della dirigenza e del personale, ai quali gli atenei devono adeguarsi, non omettendo, però, di tenere nella dovuta considerazione sia le caratteristiche dei singoli enti, che le esperienze di modernizzazione sperimentate con successo da molti di loro negli ultimi anni.
La proposta, elaborata dalla Scuola universitaria di Management del Consorzio per l'innovazione nella gestione delle imprese e della pubblica amministrazione - Mip (Politecnico di Milano), intende perciò giungere ad un innovativo progetto di action learning al più alto livello, coinvolgendo in prima persona i Direttori amministrativi degli atenei che hanno negli anni passati mostrato più sensibilità sui temi della riforma dell'organizzazione e della valutazione dei risultati, che consenta di identificare il più tempestivamente possibile gli strumenti attraverso cui utilizzare la riforma legislativa, per procedere sulla strada del miglioramento di efficienza ed efficacia della parte tecnico-amministrativa delle Università.
La prima fase del progetto sarà dedicata agli aspetti fondamentali della riforma: check-up dei sistemi interni di valutazione, definizione del contenuto e del processo di approvazione del Piano della performance e del conseguente Rapporto, istituzione dell'Organismo Indipendente di Valutazione, per il quale dovrà essere presisposto uno schema di regolamento. Per quanto concerne il check-up propedeutico dei sistemi di valutazione e informativi in uso nelle università, verrà predisposto un questionario autovalutativo su sui meccanismi di controllo di gestione e di budget, sui sistemi di valutazione dei dirigenti e dei dipendenti e sugli esiti degli stessi, sui sistemi di internal audit e di analisi del rischio, ecc.
La seconda fase riguarderà invece gli aspetti ulteriori e conseguenti per la messa a regime del disegno complessivo: piano dell'integrità e della trasparenza, sistema di valutazione dei dirigenti e del personale.