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Ricerca e internazionalizzazione

Le opportunità del bando Italia - Malta


 
 
27 gennaio 2010
di Mariateresa Calabretta
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Il rafforzamento dell'attrattività e della competitività dell'area transfrontaliera nel rispetto del principio di sostenibilità ambientale: è questo l'obiettivo prioritario del primo bando del Programma operativo di cooperazione Italia - Malta 2007-2013, i cui contenuti sono stati presentati lunedì 25 gennaio, nel corso di un incontro che si è tenuto nell'auditorium "Giancarlo De Carlo" del Monastero dei Benedettini.

Tale opportunità, che coinvolge territori vicini per prossimità geografica, tradizioni, affinità economiche sociali e politiche, si articola in due 'assi': il primo mira all'innovazione, alla ricerca e allo sviluppo sostenibile; l'altro, invece, accoglie le iniziative che puntano alla protezione ambientale, alla valorizzazione e il monitoraggio delle risorse naturali, allo sfruttamento delle energie naturali e alla prevenzione dei rischi sia naturali che antropici, contando complessivamente su una disponibilità finanziaria di 15 milioni di euro.

Obiettivi che si possono riassumere nell'esigenza di valorizzazione sociale, ambientale ed economica del territorio interessato dal bando, che comprende - per l'Italia - le province di Agrigento, Caltanissetta, Ragusa, Siracusa e Trapani, mentre Catania e Palermo sono considerate eleggibili al finanziamento fino ad un massimo del 20% del Fesr in quanto 'zone adiacenti', mentre lo Malta è considerata interamente eleggibile, incluse le isole di Gozo e Comino.
La copertura del budget del progetto sarà assicurata dal co-finanziamento comunitario a valere sul Fesr, per l'85% e dalla contropartita pubblica nazionale, per il 15%, garantito per i partner italiani dai fondi nazionali ex Delibera Cipe.

La prospettiva di cooperazione è alquanto interessante poiché insiste su settori strategici quali i servizi turistici, il potenziamento dei trasporti e la gestione integrata delle risorse naturali.
Per l'Ateneo di Catania (vedi circolare dell'Ufficio Ricerca), in particolare, la partecipazione rappresenta un'opportunità di sviluppo del potenziale umano impegnato nella ricerca e nell'innovazion,e grazie alla possibilità di sviluppare network con altre università e con i centri di ricerca e le imprese coinvolti nel partenariato.

Ogni progetto dovrà essere attuato da almeno tre soggetti partner, di cui uno italiano ed uno maltese, e mirare al raggiungimento degli obiettivi attraverso attuazione, personale e finanziamento congiunti.


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"La cooperazione territoriale è un obiettivo prioritario - ha spiegato Felice Bonanno, dirigente generale del Dipartimento regionale della Programmazione -: questo spiega l'accento posto sulla sinergia ritenuta necessaria per colmare il disallineamento istituzionale tra Sicilia e Malta e creare un rapporto di fiducia reciproca, attivando meccanismi trasparenti di collaborazione". La cooperazione tra Malta e Sicilia non inizia oggi: ne sono testimonianza i 13 progetti sviluppati nel corso del programma 2004-2006, momento di importanti conquiste e di rafforzamento della collaborazione bilaterale.

Ed è sulla base di tale background esperienziale che Stephen Calleja, funzionario dell'ufficio del Primo Ministro della Repubblica di Malta, auspica il successo del bando appena lanciato: "Il nuovo programma costruirà sulle fruttifere radici delle precedenti collaborazioni, puntando su priorità essenziali quali il supporto allo sviluppo, alla ricerca ed all'innovazione da perseguire tramite lo sviluppo di una cooperazione economica culturale e sociale".

Importanti novità sono, però, state apportate rispetto al passato. Una di queste riguarda soprattutto il cambio di status: da programma di iniziativa comunitaria a obiettivo dei fondi strutturali della nuova politica di coesione, che ne rafforza la base giuridica, dà maggiore visibilità oltre a modificare l'approccio strategico alla programmazione.

I progetti dovranno, pertanto, contribuire a raggiungere gli obiettivi dell'Unione europea coerentemente con l'Agenda di Lisbona, ed ottenere risultati concreti e valutabili tramite effettive ricadute sui territori.
La Regione siciliana è stata individuata come Autorità di gestione unica del Programma: "Per noi - ha concluso Bonanno - occuparci di questi programmi transfrontalieri è una sfida importante: dobbiamo confrontarci con problemi nuovi, sono un ponte su cui far transitare flussi di comunicazione economica culturale e sociale che avranno ricadute nel futuro prossimo".

La scadenza per la presentazioni dei progetti è fissata per il 31 marzo 2010, tutte le informazioni sul bando Italia-Malta sono disponibili sul sito internet http://www.italiamalta.eu/it/home.html.