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Assegni di ricerca, nuovo bando per Ingegneria, Medicina e Scienze


 
 
18 dicembre 2009
di Maria Teresa Calabretta
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E' stato pubblicato di recente sul sito internet dell'Ufficio Ricerca il nuovo bando per le selezioni pubbliche - per titoli e colloquio - per il conferimento di assegni per la collaborazione alla ricerca. Si tratta di uno strumento che permette alle facoltà coinvolte, in questo caso Ingegneria, Medicina e Chirurgia e Scienze matematiche, fisiche e naturali, di avvalersi di personale per avviare una nuova ricerca o approfondire tematiche già oggetto di studio, per le quali è necessario poter contare su ulteriori risorse umane in grado di dare nuova linfa al progetto o di supportare docenti, ricercatori e dottorandi già impegnati fattivamente.

Quella dell'assegnista di ricerca è una particolare figura professionale che ricalca quella dell'assegnatario di borse post-dottorali, particolarmente diffusa nell'ambito accademico internazionale. Tale figura contrattuale, richiede che l'attività di ricerca svolta abbia carattere continuativo e non occasionale e in rapporto di coordinamento con il docente responsabile e la struttura dipartimentale di afferenza (attività che come da regolamento non deve essere inferiore alle 250 ore annuali).

Per quanto riguarda il nuovo bando, vengono richiesti giovani studiosi in grado di approfondire gli studi sulla modellazione geometrica e l'analisi "multibody" dei sistemi meccanici (facoltà di Ingegneria), o le influenze dell'acido lattico ematico sulla corteccia cerebrale motrice nell'uomo (facoltà di Medicina e Chirurgia) o, ancora, sviluppare algoritmi per giochi da utilizzare sulle piattaforme mobili (facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali).
Il termine ultimo di scadenza di presentazione delle domande, è fissato per il 4 gennaio 2010: possono concorrere al bando i laureati, preferibilmente con titolo conseguito di dottorato da almeno tre anni, in possesso comunque di un curriculum scientifico professionale, comprovato da pubblicazioni, coerente con la tematiche della ricerca alla quale si intende partecipare. La durata della collaborazione è di un anno, ma potrà essere prorogata compatibilmente con i fondi disponibili presso la struttura.

Attualmente sono attivi presso il nostro Ateneo ben 255 assegni di ricerca: un dato, questo, che comprende sia i nuovi contratti che i rinnovi di quelli già attivati. Sono passati dieci anni dal primo contratto per assegno di ricerca stipulato nel 1999, a seguito della legge 27 dicembre 1997 n.449, art.51, comma 6, che prevedeva la possibilità che gli atenei, coerentemente con la disponibilità del bilancio, potessero usufruire di tale strumento al fine di favorire lo sviluppo di specifiche professionalità, agevolando l'inserimento dei giovani ricercatori nel mondo del lavoro. Da allora nei laboratori e nelle biblioteche della nostra Università hanno studiato più di 800 giovani ricercatori, alcuni dei quali hanno proseguito nella carriera accademica.