Si è tenuta lunedì pomeriggio, nell'aula magna della facoltà di Agraria dell'Università di Catania, la cerimonia inaugurale del raduno settimanale che tradizionalmente, all'inizio di ogni anno accademico, apre le attività del Master internazionale "Agris Mundus" sullo sviluppo sostenibile in agricoltura, finanziato dall'Unione europea nell'ambito del programma Erasmus Mundus, a cui l'Ateneo catanese (e nello specifico la Facoltà di Agraria) partecipa ormai da alcuni anni.
Si tratta di un corso biennale che mira a formare i 56 allievi - provenienti da 37 paesi di Europa, Asia, Africa, Nord America e Sud America - sulle problematiche dello sviluppo dell'agricoltura legate in particolare alla globalizzazione e allo sviluppo dei Paesi emergenti.
I corsisti frequentano il primo anno presso una delle istituzioni universitarie o di ricerca partner, e il secondo presso un'altra di un paese diverso, come prevede la Commissione europea. Alla realizzazione del Master Agris Mundus contribuisce un consorzio di sei tra i più importanti atenei e centri di formazione: oltre all'Università di Catania, il Wageningen University and Research Centre (Olanda), l'Università di Copenhagen (Danimarca), l'University College Cork (Irlanda), l'Universidad Politecnica de Madrid (Spagna), il centro di formazione specializzato Montpellier SupAgro (Francia).
Nel corso del raduno settimanale, previsto dallo stesso programma comunitario, gli studenti ammessi, prima di essere smistati alle diverse sedi partner di pertinenza, vengono riuniti per svolgere attività formative trasversali, comuni sia agli studenti neo selezionati (cioè di primo anno), che nello specifico seguono il programma di una "Orientation Week", sia a quelli che si accingono ad iniziare il secondo anno, che invece svolgono un "Research Methodology Workshop".
All'evento intervengono anche i docenti responsabili delle sedi consorziate del master, tra cui anche un professore australiano (che estende a 5 il numero dei continenti coinvolti).
La cerimonia inaugurale si è aperta con i messaggi di benvenuto del preside di Agraria, prof. Agatino Russo, del coordinatore generale del master, dott. Didier Pillot del Montpellier SupAgro (Francia), e del coordinatore locale, prof. Carmelo Rapisarda, ordinario di Entomologia generale e applicata della facoltà catanese. Il preside Russo, in particolare, ha espresso soddisfazione per i riconoscimenti ottenuti dall'Università etnea, indicata dai responsabili del master internazionale quale modello per la qualità dell'accoglienza riservata ogni anno agli studenti di "Agris Mundus".
L'iniziativa, supportata anche dal Consorzio universitario della Provincia di Ragusa, dalla Provincia Regionale di Catania e dal Corpo Forestale della Regione Siciliana, prosegue adesso, fino a venerdì 28 agosto, presso un noto circolo golfistico situato sulle pendici dell'Etna, che per l'occasione si è trasformato per alcuni giorni in una sorta di "cittadella internazionale e interculturale", letteralmente invasa dai numerosissimi studenti provenienti da tutto il mondo e dai docenti delle diverse sedi consorziate.