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Ambiente

Tutela ambientale, protocollo tra Provincia, Università e Amp

Iniziative per la pulizia del territorio costiero, la certificazione della qualità e per lo studio dei chirotteri

 
 
20 luglio 2009
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Offensiva "ambientale" della Provincia regionale e dell'Università di Catania. I massimi rappresentanti dell'Ente provinciale e dell'Ateneo, il presidente Giuseppe Castiglione e il rettore Antonino Recca, hanno sottoscritto questa mattina un accordo triennale finalizzato alla realizzazione di iniziative pilota nel campo della tutela della qualità ambientale del territorio costiero, che coinvolge - ciascuno per le diverse competenze - anche il Cutgana, il Centro universitario per la tutela e la gestione degli ambienti naturali e antropici, e l'Area marina protetta "Isole ciclopi", rappresentati dai rispettivi presidenti, il prof. Concetto Amore e il prof. Angelo Messina.

I progetti da attuare riguardano, in particolare, la tutela dei popolamenti etnei di pipistrelli e altri chirotteri, mediante la sistemazione in edifici della provincia di "bat box", idonee al rifugio di pipistrelli: "Questo consentirà sia la difesa che lo studio dei comportamenti di questi animali - ha sottolineato il presidente Castiglione -, e ci permetterà anche di condurre una lotta biologica a fastidiosi insetti come zanzare e moscerini".

Un altro degli obiettivi importanti che saranno perseguiti grazie a quest'accordo, riguarda la vigilanza della qualità dell'ambiente costiero etneo attraverso l'impiego di un potente radar "in banda X" messo a disposizione dal Cutgana, che consentirà di individuare immediatamente eventuali sversamenti a mare di idrocarburi. Il terzo traguardo concerne la sinergia di uomini e mezzi della Provincia e dell'Area marina protetta per la rimozione periodica dei rifiuti solidi galleggianti o sommersi della fascia costiera marina, da Calatabiano fino alla foce del fiume Simeto, con l'impiego congiunto del battello "Spazzamare" dell'Amp e mezzi e dei sommozzatori della Provincia. La collaborazione fra i vari soggetti coinvolti dovrebbe consentire anche l'entrata in attività di un'unità navale (il battello Europa I), attrezzata per fornire la certificazione della qualità ambientale della costa jonica.

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"Ringraziamo l'Ateneo, il Cutgana e l'Area marina di Acitrezza - ha concluso il presidente Castiglione - per avere accolto con entusiasmo e prontezza l'idea di questa collaborazione che ci permette di fare grandi passi avanti sul piano della difesa ambientale". "Questa iniziativa - ha aggiunto il rettore Recca - riconferma l'attenzione dell'ente provinciale verso la nostra Università, anche in un momento nel quale tutti gli atenei soffrono per la carenza di risorse. La strada che abbiamo scelto non è però quella di lamentarci, ma di utilizzare tutte le energie per essere sempre più competitivi, e collaborazioni proficue e produttive fra attori istituzionali, come quella che si è avviata oggi, possono condurre, in prospettiva, alla possibilità di attingere a cospicui finanziamenti comunitari per la ricerca".

Il prof. Amore ha sottolineato la valenza anche didattica che può scaturire dai progetti attivati, che affiancano gli aspetti operativi a quelli della formazione e dell'educazione ambientale, mentre il prof. Messina ha ricordato, infine, il successo di gradimento riscontrato da un'altra iniziativa che vede già insieme Provincia e Cutgana, ossia l'Acquario mediterraneo di Giarre, visitato ogni anno da quasi 40 mila fra studenti delle scuole della Sicilia orientale, appassionati e turisti di tutte le età.