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Architettura

Nasce 'In Ombra', la rivista degli studenti

Una mostra e un 'party' per la presentazione nella facoltà siracusana

 
 
11 giugno 2009
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Curiosità, voglia di far conoscere il proprio lavoro, entusiasmo, olio di gomito, capacità imprenditoriale e di dialogo con le istituzioni. Questo l'irresistibile mix che ha permesso che venisse alla luce - il contrasto è assolutamente non casuale - il primo numero della rivista "In Ombra", la prima pubblicazione della facoltà di Architettura di Siracusa, realizzata interamente da un gruppo di studenti guidato da Carlo Paternò, Marco Di Perna, Stefano Latina, Stefano Romano e Alfio Vassallo, e stampata dalla Tipografia universitaria catanese.

La rivista è stata presentata mercoledì sera nella sede di Palazzo Impellizzeri, nel corso di un evento che ha visto anche l'apertura della mostra degli elaborati che hanno concorso al premio di fotografia "Luoghi in ombra", una degustazione, alcune performance artistiche ed un concerto finale. "Siamo davvero orgogliosi - ha detto il preside di Architettura, Giuseppe Dato - di questa iniziativa, che è tutta concepita e realizzata dai nostri studenti, e che aiuterà concretamente la nostra facoltà a far conoscere la qualità del proprio prodotto didattico anche all'esterno, nel territorio e in altre realtà accademiche". "La nuova rivista - ha aggiunto il presidente del Consorzio universitario Archimede, Salvo Baio - è certamente un indice tangibile ed ambizioso della vitalità di questa facoltà, che testimonia inoltre della volontà degli studenti di non limitare la propria formazione solo alla didattica di tipo tradizionale". "E' un regalo straordinario degli studenti a noi docenti", hanno aggiunto i professori Francesca Castagneto e Fabio Ghersi, presidenti dei due corsi di laurea in Architettura. "Nell'ombra, al buio - ha osservato la prof.ssa Elisabetta Pagello, presidente del corso specialistico in Restauro dell'architettura - si è costretti a sgranare gli occhi per vederci meglio. Non possiamo che apprezzare questa intenzione dei nostri allievi".

Visibilmente emozionati e forse sorpresi e responsabilizzati da tanta attenzione (l'aula che ha ospitato l'incontro era stracolma di loro colleghi), hanno ringraziato tutti coloro che hanno contribuito a sostenere questo progetto: dal rettore Antonino Recca al Consorzio universitario, dalla facoltà all'Ersu, rappresentata dal direttore Nunzio Rapisarda, fino a tutti i docenti che li hanno incoraggiati. "Il secondo numero è già in cantiere - hanno annunciato -, vogliamo aprire il palinsesto della rivista a tutte le aree disciplinari della facoltà, perché siamo consapevoli che l'architettura è il risultato di un processo di sintesi fra molteplici saperi".

Il volume, graficamente molto gradevole in un elegante bianco e nero, presenta i lavori dei corsi di composizione architettonica, dal primo al quinto, svolti nell'anno accademico 2007-08. "In Ombra - scrivono gli studenti nell'editoriale-manifesto del primo numero della rivista - nasce dal desderio di mostrarci, di mostrare il lavoro silenzioso di noi tutti. Noi che dal silenzio abbiamo imparato il respetto verso i luoghi, e abbiamo fame di immagini e sete di parole. Vogliamo dar spazio alle nostre idee, attualmente in ombra, senza puntare il faro, senza alzare la voce. Mostrare ciò che produce un'incubatrice di idee come la nostra facoltà. Rifuggiamo dall'architettura-spettacolo, abbagliati come siamo dal fastidioso luccichio di riviste a volte eccessivamente patinate. Passiamo in ombra, abituando locchio alla nuova luce. Un occhio capace quindi di cogliere dettagli più minuti. Capace, nell'ombra di vederci meglio".

Ed agli stessi principi è stato ispirato il concorso di fotografia realizzato contemporaneamente alla pubblicazione, che ha visto il successo di tre immagini in bianco e nero - su centinaia presentate - incentrate sui reciproci contrasti e sul dialogo tra luce ed ombra, tra le forme geometriche e le presenze umane, tra il costruito e il vissuto. La giuria, composta dal docente di Fotografia Andrea Ulivi e dal regista Gabriele Galanti, ha premiato lo studente Valentino Giunta. Menzione speciale per le immagini realizzate da Margherita Costa e Mirko Garufi.