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Giochi della Chimica, premiati quattro studenti siciliani

Cerimonia sabato 23 maggio a Palazzo centrale dell'Università

 
 
23 maggio 2009
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Si è svolta sabato 23 maggio, nell'aula magna del Palazzo Centrale dell'Università di Catania, la cerimonia di premiazione della fase regionale dei Giochi della Chimica 2009, organizzata dalla sezione regionale della Sci, presieduta dal prof. Giuseppe Musumarra, in collaborazione con i dipartimenti di Scienze chimiche e di Scienze farmaceutiche e con la facoltà di Farmacia, con il duplice obiettivo di diffondere la cultura chimica fra i giovani e promuovere un proficuo dialogo fra il mondo della Scuola e l'Università, aiutando i giovani nell'orientamento professionale e nella scelta del corso di studio.
 
Dopo una prima selezione effettuata a livello dei singoli Istituti, gli studenti siciliani hanno partecipato ad una selezione regionale (568 studenti di 88 Istituti superiori delle nove province siciliane), che ha avuto luogo il 9 maggio, per la scelta di quelli che parteciperanno alla Finale nazionale dei Giochi, che avrà luogo dal 4 al 6 giugno. Alla competizione di Roma - che mette in palio quattro 'biglietti' per le Olimpiadi della Chimica di Cambridge dal 18 al 27 luglio - parteciperanno ben quattro studenti siciliani (nella foto): per la classe di concorso A (trienni tecnici non chimici), Federico Pedicona (liceo scientifico Boggio Lera di Catania); per la classe di concorso B (trienni di istituti non chimici e ai licei), si sono classificati Cesare Cacciatore e Giordana Mattana, entrambi alunni del liceo scientifico Leonardo di Agrigento; infine, per la classe di concorso C (bienni di indirizzo chimico), parteciperà Aldo Palmeri (Itis Cannizzaro di Catania).

Nel corso della manifestazione, aperta dal saluto del pro-rettore dell'Ateneo catanese, prof.ssa Maria Luisa Carnazza, e dello stesso prof. Musumarra, che si è complimentato con tutti gli studenti ed i loro docenti per l'ottimo livello dei partecipanti, testimoniato dagli elevati punteggi conseguiti nella risoluzione dei quesiti, uguali per tutte le regioni - sono stati premiati i primi tre classificati di ogni classe nella selezione regionale, i primi classificati di ogni classe per ciascuna delle province siciliane e le tre scuole siciliane prime classificate per ogni classe di concorso.
 
Al termine della cerimonia, il prof. Francesco Naso, ordinario di Chimica organica all'Università di Bari e scienziato di fama internazionale, ha tenuto una brillante conferenza su un argomento non prettamente scientifico e di interesse più generale, "Atomi e molecole in opere letterarie", tratteggiando con mano esperta e con eleganza varie correlazioni esistenti fra chimica ed opere letterarie come "Le affinità elettive" di Goethe, romanzo in cui l'affinità tra molecole che reagiscono trova riscontro, secondo il grande autore tedesco, nelle tempeste delle passioni umane.

La trama de "Il Visconte Dimezzato" di Italo Calvino, in cui si narra del nobile guerriero che durante una battaglia è spezzato da una palla di cannone in due metà eguali, l'una immagine speculare dell'altra , una metà "destra" ed una "sinistra", la prima estremamente cattiva di carattere e la seconda (Calvino era di sinistra) profondamente buona ,è stata tratteggiata sullo sfondo del concetto di chiralità, che prevede l'esistenza in chimica organica di composti, sovente usati anche come farmaci, che sono eguali come struttura ma una è di tipo "destro" e l'altra di tipo "sinistro". Spesso una ha proprietà benefiche l'altra no (esempio famigerato è la thalidomide degli anni '60, delle quale una forma aveva azione sedativa, l'altra invece era teratogena).

Altrettanto simpatici ed interessanti sotto il profilo scientifico i collegamenti ideali fra classici concetti chimici, (l'equazione di Schroedinger e la risonanza) con situazioni che riguardano la sfera della spiritualità (il movimento degli angeli secondo S.Tommaso d'Aquino ed il moto degli elettroni; le strutture descrittive del comportamento chimico e le complesse sfaccettature della personalità dell'individuo secondo Luigi Pirandello).

Il conferenziere ha quindi contrapposto l'ermetica visione degli atomi del famoso scrittore francese Raymond Queneau (Piccola Cosmogonia Portatile) con la leggera e piacevole chimica in versi del calabrese Alberto Cavaliere, la cui descrizione dell'ossigeno indusse Benedetto Croce ad esclamare "Dopo una simile definizione dell'ossigeno come si può odiare la vita?".
Come era da attendersi, l'opera di Primo Levi, chimico, scrittore e testimone della Shoah, ha avuto la parte che merita nella conferenza ed è stato in particolare letto, in una adeguata sintesi accompagnata da immagini, il capitolo "Carbonio" de "Il sistema periodico",che recentemente un'apposita autorevole giuria inglese ha valutato come il più grande libro di scienze di tutti i tempi.

Il prof. Naso ha concluso il suo apprezzato intervento incoraggiando i giovani allievi a proseguire gli studi chimici, in cui si sono già brillantemente distinti, oppure in altre discipline, facendo sempre leva su una solida volontà. A tal riguardo l'oratore ha riassunto la favola leggiadra di Akutagawa Ryunosuke, nella quale un uomo raggiunge la stato di Sennin, sacro eremita che può anche volare, facendo leva semplicemente sulla fede nel successo.