Nel quadro di relazioni culturali e scientifiche tra la Facoltà di Lingue e letterature straniere dell'Università di Catania e le Istituzioni accademiche tunisine, organizzate dall'Istituto Italiano di Cultura a Tunisi, dall'Institut Superieur des Etudes Appliquees Aux Humanites de Tozeur, dal Dar Bach Hamba di Tunisi, dalla Fiera internazionale del libro di Tunisi, dall'Associazione Orestiadi di Gibellina di Trapani, saranno realizzate, dal 27 aprile al 4 maggio, una serie di iniziative di studio e di ricerca tendenti ad intrattenere più forti rapporti tra le due sponde del Mediterraneo e a preparare un terreno sempre più fertile di avanzamenti ed approfondimenti scientifici su possibili iniziative in comune.
Durante questa settimana tunisina, una delegazione di studiosi guidata dal prof. Nunzio Famoso, preside della Facoltà di Lingue e letteratura straniere dell'Università di Catania, sarà impegnata in una ricca agenda di eventi ed approfondimenti culturali.
Si comincerà lunedì 27 aprile con la presentazione, alle 18, da parte del prof. Famoso, del volume: Mosaico Sicilia. Atlante e racconti di paesaggi, presso il Dar Bach Hamba, nella Medina di Tunisi, per iniziativa dell'Associazione Orestiadi di Gibellina.
Il giorno successivo, martedì 28, alle16, il prof. Famoso presenterà il volume La Tunisia, ambiente economia e società, da poco edito, alla Fiera Internazionale del Libro, presso la sede dell'Istituto di Cultura Italiana a Tunisi. Si continuerà con un seminario presso l'Istituto Italiano di Cultura a Tunisi sulla realtà storica e geografica della Tunisia, mentre la sera del 28 aprile, la delegazione sarà ospite dell'Ambasciatore italiano a Tunisi.
Mercoledì 29 aprile, la delegazione si trasferirà a Tozeur, città alle porte del deserto, dove la prof.ssa Grazia Arena, docente di Geografia del Mediterraneo presso la Facoltà, terrà un seminario sul Mediterraneo a cui partecipano anche gli altri membri della delegazione: prof.ssa Carmelinda Giarratana, dott. Maurizio Zignale, dott.ssa Lucrezia Nuccio, dott.ssa Giulia Marletta e dott.ssa Valentina Anastasi.
Nell'occasione verrà preso in esame il progetto sulle popolazioni berbere e sul nomadismo, che ha visto impegnata una rete di sedi mediterranee (Catania, Alessandria d'Egitto, Tunisi e Tozeur). Al centro del progetto la possibilità di istituire un museo che testimoni usi, costumi, tradizioni e consuetudini di queste popolazioni, sempre più esposte all'estinzione. A corredo di queste attività centrali sono previste lezioni, escursioni sul campo e possibili accordi di ricerca e di studio.