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Ateneo

Senato accademico, istituita una commissione sul precariato

Avrà il compito di valutare le richieste del Coordinamento dei ricercatori precari ed effettuare il censimento delle figure presenti in facoltà e dipartimenti

 
 
01 dicembre 2017
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Importante iniziativa degli organi di governo dell'Ateneo a favore dei cosiddetti "precari" della ricerca.
Nella seduta di lunedì 15 dicembre, il Senato accademico dell'Università di Catania ha deliberato l'istituzione di una commissione incaricata di valutare la fattibilità delle proposte contenute nel documento intitolato "Salviamo la ricerca", presentato dall'organismo di coordinamento dei precari catanesi e incentrato sulla dignità del lavoro di ricerca e sul riconoscimento del ruolo e della funzione del loro lavoro.
Nella "piattaforma" sono contenute, tra gli altri punti, ipotesi per la trasformazione degli assegni di ricerca in contratti a tempo determinato, il riconoscimento del valore dei contratti di ricerca e delle attività di supporto alla didattica e alla ricerca, la razionalizzazione delle docenze a contratto, il riconoscimento legale e sociale del dottorato di ricerca.
La commissione - che sarà presieduta dal prof. Raffaele Bonomo, ordinario di Chimica generale - avrà anche il compito di avviare il censimento di tutte le figure precarie presenti nelle facoltà e nei dipartimenti dell'Ateneo catanese, affinché l'amministrazione possa procedere ad una programmazione ottimale in merito alle esigenze di personale docente e ricercatore nel prossimo futuro.
La commissione è composta dai docenti Salvatore Pluchino (facoltà di Scienze), Giovanna Laudani (Giurisprudenza), Ninni Milazzo, rappresentante del personale, lo studente Armando Greco, e da Salvo Garozzo e Arturo Buscarino, in rappresentanza dei precari della ricerca dell'Università e degli enti di ricerca di Catania.