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Ateneo

150 candeline per l'Orto botanico catanese

Suggestiva cerimonia per ricordare la fondazione del giardino museale dell'Università

 
 
01 agosto 2008
di Fabio D'Urso
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Una "solenne cerimonia" che si è tenuta all'Orto Botanico di Catania a chiusura del mese di luglio ha ricordato alla nostra Università ed a tutta la città che sono già trascorsi 150 anni dalla posa della prima pietra del Regio Orto Botanico; un momento importante per la memoria di tutti a cui ha preso parte una nutrita platea di cittadini, nonché le autorità civili, accademiche e politiche di Catania.

Sono centocinquanta gli anni di memoria scientifica che sono stati festeggiati con l'evento del 31 luglio scorso e corrispondono pressappoco a quelli dello Stato italiano. Sono una parte importante della storia della nostra città: "Ci ricordano come la cultura scientifica, anche nell'ottocento catanese, si è intersecata con quella benedettina cassinese. Fondatore dell'Orto Botanico è stato infatti il monaco Francesco Tornabene Roccaforte". Così ha ricordato l'evento della fondazione il direttore dell'Orto Botanico Pietro Pavone.


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La suggestiva cornice del giardino museale, lo spettacolo, tenutosi davanti all'entrata dello storico edificio in stile neoclassico, le musiche e le coreografie hanno permesso di avere un'accurata ricostruzione della memoria di questi anni, con un programma articolato tra "pillole" di storia, scienza e arte.

Già nel pomeriggio, alle 18.30, la nave Levanzo della Marina Militare italiana, ormeggiata nel Porto di Catania, aveva salutato con una salva di cannone, la ricorrenza di  quel lontano 31 luglio del 1858.

In serata l'intervento delle autorità, con i saluti del prefetto Giovanni Finazzo, del sindaco di Catania Raffaele Stancanelli, del rettore Antonino Recca, del console onorario di Spagna Concetta Bufardeci e del consigliere dell'ambasciata iberica in Italia Vera Soler, il vicepresidente della Provincia Nello Catalano.


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Sul palco ha catturato subito l'attenzione degli ospiti l'esibizione della Compagnia "Danzabile" Khoreia - Centro Coreutico di Sicilia - con  le performance "The moon over Mtatsminda", "Pan", "Neznakomaya", "Bernarda in sette", su coreografie di Maria Grazia Finocchiaro. Protagoniste le danzatrici Luana Toscano, Daniela Marchesini, Stefania Previtera, Clara Greco, Federica Frazzetto, Lorena Grasso.

Lo storico Mario Alberghina è intervenuto con una brillante lezione sui botanici e i naturalisti stranieri dell'Ottocento, mentre il decano del Dipartimento di Botanica, Francesco Furnari, ha ricordato le principali tappe della vita dell'Orto botanico, dal secondo Dopoguerra ad oggi. Un concerto della Banda Musicale della Brigata Meccanizzata "Aosta" e uno spettacolo di coreografie pirotecniche hanno concluso la cerimonia.