"Pur mantenendo vive le sue funzioni prioritarie di didattica e di ricerca, oggi l'Università ha un ulteriore compito: aiutare gli studenti nel loro inserimento nel mondo del lavoro. E' per questa ragione che ringrazio la Sac per tale opportunità e il nostro Centro orientamento e formazione per l'attività che giornalmente svolge".

Sono le parole pronunciate dal rettore dell'Università di Catania Antonino Recca durante la cerimonia di inaugurazione della nuova sala Vip Lounge della Sac -Società aeroporto Catania-, che vede impegnati nell'attività di gestione quotidiana, in qualità di stagisti, 12 neolaureati dell'Ateneo catanese: Rosa Angela Calcagno, Marinella Camizzi, Gabriella Catalano, Stefania Di Mauro, Simona Frazzetto, Giuliana Gulizia, Agata Licciardello, Marco Morgana, Pierpaolo Privitera, Chiara Patania, Desirèe Tornatore e Oriana Vasta. Gli stage dei giovani laureati sono stati possibili grazie al Progetto Nazionale FIxO (Formazione e Innovazione per l'Occupazione) sulla base di una convenzione firmata tra l'Ateneo e la Sac, valida fino al 2010.

I tirocinanti hanno iniziato la loro avventura il 5 maggio scorso, e hanno partecipato attivamente a una prima fase di formazione; lo stage è stato prorogato per altri tre mesi (fino al 5 novembre) e a partire del primo agosto i ragazzi cominceranno a lavorare attivamente all'interno della sala. Oltre ai 12 neolaureati che lavoreranno nella sala Vip, la Sac ha accolto presso i propri uffici amministrativi altri giovani provenienti dall'Università.

Oltre al rettore, alla cerimonia erano presenti anche il presidente della Sac Gaetano Mancini, il presidente del Cof  Vincenzo Perciavalle, il direttore Carmelo Pappalardo e alcuni rappresentati di Italia Lavoro, la società che gestisce a livello nazionale il progetto FIxO, a cui aderiscono 73 università italiane. E proprio l'Ateneo catanese si è dimostrato una delle punte di eccellenza: "Italia Lavoro -ha affermato la coordinatrice nazionale del FIxO Annamaria Savi - ha assegnato un obiettivo a tutti gli Atenei che aderiscono al progetto; quello di Catania era il raggiungimento di 320 tirocini a partire dal 2006. Proprio nei giorni scorsi, questo obiettivo è stato raggiunto e ci è stata chiesta la possibilità di aggiungerne altri 120. Inoltre, una ventina di ragazzi è stata già assunta a tempo indeterminato dall'azienda dove è stata svolta l'attività di stage". 

Dopo la benedizione di padre Antonino Ucciardo, ha parlato il presidente Mancini: "La Sac quest'anno ha ottenuto la concessione quarantennale dei servizi aeroportuali catanesi: questo implica una grande responsabilità. Ogni anno transitano per questa aerostazione circa 6 milioni di passeggeri: è per questo motivo che cerchiamo sempre di migliorare i nostri servizi e l'apertura della sala Vip è una delle attività che abbiamo intrapreso in questo senso". "Sono particolarmente contento - ha aggiunto il presidente - del rapporto che si è instaurato con l'Università di Catania: è dovere di un ente così importante come l'aeroporto dare ai giovani la possibilità di formarsi. Inoltre, i ragazzi selezionati sono davvero in gamba e siamo soddisfatti del lavoro fin qui svolto". "L'entusiasmo e il valore dei ragazzi -ha confermato Veronica Golino, tutor aziendale dei tirocinanti- sono davvero eccezionali. Su loro abbiamo puntato molto in termini di formazione, ma ne è valsa la pena".

"Uno degli obiettivi del Cof - ha evidenziato Perciavalle - è quello di consentire agli studenti di mettere in mostra le proprie capacità nelle più importanti realtà territoriali. La scelta dei giovani che hanno la fortuna di svolgere questo stage è stata difficile, in quanto tanti ragazzi erano meritevoli di occupare questo ruolo; i requisiti fondamentali erano la conoscenza perfetta della lingua inglese e ottime capacità relazionali".     

Particolarmente felici ed emozionati gli stagiaires. Desirèe Tornatore ha affermato: "E' un'esperienza meravigliosa, e sinceramente non vedo l'ora di iniziare la seconda fase. Sono cresciuta molto da un punto di vista professionale, in quanto ho conosciuto alcune dinamiche di una delle più importanti realtà aziendali di tutta l'Isola. Inoltre - ha concluso - ho trovato un gruppo di colleghi con i quali mi sono trovata molto bene, non solo a livello professionale, ma anche umano".