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Notizie
Pari opportunità

Voucher di conciliazione

Un contributo concreto per armonizzare lavoro e famiglia. L'iniziativa presentata oggi al rettorato. Mercoledì convegno in aula magna


 
 
15 luglio 2008
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Il voucher di conciliazione è un assegno virtuale che consente alle donne - ma anche agli uomini - che intendono migliorare le proprie competenze professionali frequentando un corso di formazione, oppure un master universitario o che vogliono creare un'attività autonoma, di affidare i propri figli, gli anziani a carico, a servizi di cura e assistenza, in maniera totalmente gratuita. Il voucher è stato presentato questa mattina presso i locali del Rettorato di Catania dalla consigliera regionale di Parità, Claudia Serio e dalla consigliera provinciale, Gianna Tempera.

"E' una iniziativa intelligente - ha commentato il sindaco di Catania, Raffaele Stancanelli - uno strumento idoneo che offre la possibilità alle donne di riuscire a conciliare l'attività lavorativa con la famiglia".

Il "Voucher di conciliazione" è un progetto pilota affidato ad Italia Lavoro Sicilia, finanziato dal Dipartimento regionale Formazione Professionale dell'Assessorato al Lavoro con i fondi del P.O.R. Sicilia 2000-2006.

"E' un'occasione importante - ha detto il rettore dell'Università di Catania, Antonino Recca - alla quale il nostro Ateneo ha aderito attraverso il lavoro del proprio Comitato per le pari opportunità. Inoltre, rappresenta la prima opportunità tangibile di collaborazione fra l'Università di Catania e la nuova amministrazione presieduta dal sindaco Stancanelli, a cui offriamo la nostra fattiva collaborazione per lavorare su progetti che consentano di attrarre in città importanti e specifici finanziamenti europei, insieme a quelli per la ricerca scientifica".

L'Obiettivo del progetto è incrementare la partecipazione al mercato del lavoro di donne e soggetti a rischio di esclusione sociale, mediante la promozione del voucher di conciliazione. Si tratta di un efficace strumento di politica attiva del lavoro, preso a prestito dalla legislazione francese, dove è si rivelato - da più di sei anni - di valido ausilio nella lotta al sommerso. Francese di nascita, ma siciliano d'adozione, dunque, il voucher è un buono da spendere in servizi di cura e assistenza alla persona, del valore di 516,46 euro mensili, erogabile per un periodo non superiore a 6 mesi.

Destinatari sono persone inoccupate, disoccupate o occupate in sede di formazione, prioritariamente donne, residenti nei Distretti socio-sanitari coinvolti nel progetto, gravati da carichi familiari (figli minori di 12 anni, anziani non autosufficienti, diversamente abili, malati cronici, malati terminali).


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Per poterne beneficiare i potenziali destinatari devono partecipare ad attività di formazione, work experiences, iniziative finanziate nell'ambito della programmazione regionale, nazionale, comunitaria.

"Gli interessati - ha spiegato la referente territoriale del progetto Alfa, Antonietta Schembri - possono rivolgersi ad uno degli sportelli presenti sul territorio. A Catania si trovano presso il Centro per l'Impiego del Comune, in via Calì, 50 e presso il Distretto Socio-sanitario, in via Giannotta, 18. Qui si ricevono informazioni, assistenza nella compilazione della domanda ed è possibile inoltre consultare l'elenco regionale di associazioni e cooperative che offrono servizi di cura ed assistenza. L'elenco completo e aggiornato dei fornitori, insieme alla modulistica, è disponibile sul sito: www.italialavorosicilia.it. Sulla base della tipologia di servizio necessario, la persona interessata sceglierà liberamente, tra quelli iscritti all'elenco regionale, l'ente presso cui spendere il proprio voucher e lo indicherà nella domanda. Verificati i requisiti richiesti, l'utente riceverà un blocchetto di assegni (voucher), con i quali pagherà il servizio di cui ha bisogno. I voucher verranno rimborsati direttamente ai fornitori scelti dai beneficiari all'atto di presentazione della domanda. Il rimborso sarà effettuato con cadenza mensile.

In tutta la Sicilia i voucher a disposizione sono seimila. Si possono richiedere fino al 30 ottobre prossimo e avranno validità, in questa fase sperimentale, fino al 30 di novembre". 

Grazie al voucher di conciliazione, insomma, non si deve più rinunciare a tutte quelle attività che consentono di entrare nel mondo del lavoro o che contribuiscono a migliorare le opportunità di qualificazione di lavoratori e lavoratrici. Il voucher che tutti i cittadini, a prescindere dalla propria fascia di reddito, possono richiedere, permette di pagare la baby sitter, la retta per la ludoteca dei figli, il campo estivo ma anche l'assistenza, domiciliare ed  esterna, per i familiari diversamente abili o per gli anziani non auto-sufficienti a carico.

E domani, mercoledì 16 luglio, alle 9.30, nell'aula magna del Palazzo Centrale dell'Università di Catania, si terrà la giornata informativa su "Progetto Alfa. Voucher di conciliazione: un contributo concreto per armonizzare lavoro e famiglia". Dopo il saluto del rettore Antonino Recca,  la presidente del Comitato Pari Opportunità d'Ateneo Rita Palidda, il presidente del Cof Vincenzo Perciavalle e la delegata del rettore per i servizi alle disabilità Marcella Renis introdurranno l'argomento. Seguiranno gli interventi di Claudia Serio (consigliera regionale di Parità), Gianna Tempera (consigliera provinciale di Parità), Annamaria Li Destri (direttrice dei Servizi sociali del Comune di Catania), Domenico Palermo (direttore dell'Ufficio di Collocamento di Catania), Roberta Messina (coordinatrice della Rete referenti progetto Alfa), Pina Ferraro e Daniela Catania (Rete referenti progetto Alfa).