Educare alla condivisione del principio di responsabilità anche nei confronti delle generazioni future, alla sensibilizzazione dei giovani per la promozione di comportamenti responsabili per la salvaguardia dell'ambiente, il risparmio di materie prime e di energia, la riduzione dei rifiuti e allo sviluppo di pratiche virtuose come il riciclo dei rifiuti. È con questi obiettivi che la facoltà di Scienze Politiche, su proposta dell'Ufficio Stage, ha avviato il progetto "RicicLacarta".
«Vogliamo stimolare i giovani - spiegano i promotori dell'iniziativa - e con il loro sostegno sollecitare tutti a dare importanza allo spazio in cui si vive, ad acquisire atteggiamenti responsabili che mirino al benessere collettivo. Parlare di ambiente e della sua salvaguardia infatti non basta - aggiungono -, occorre fare qualcosa di concreto per coinvolgere i giovani e renderli protagonisti di un progetto che partendo proprio dall'Università, si estenda e determini una presa di coscienza dell'intera società sui drammi dell'ecosistema».
Ogni anno nel mondo si utilizzano infatti circa 130 milioni di tonnellate di pasta di legno per la produzione di circa 200 milioni di tonnellate di carta e cartoni. Per ottenere tale risultato, occorrono circa 400 milioni di tonnellate di legno, corrispondenti a 500 milioni di alberi alti 20 metri, di circa 30 anni di età. Il fabbisogno mondiale annuale di carta e cartoni provoca, quindi, la distruzione di 3 milioni e mezzo di ettari boschivi, corrispondenti ad una superficie pari a quella delle Regioni Lazio, Umbria e Abruzzo. In linea di massima, pertanto, ogni tonnellata di carta riciclata, evita l'abbattimento di 3 alberi alti 20 metri. In Italia si fa ancora molto poco per il recupero e il riciclaggio della carta: la raccolta differenziata è infatti pari a circa il 28% del consumo di carta e cartoni.
Per questo l'università, interagendo col territorio e le istituzioni contribuisce alla promozione della presa di coscienza del problema rifiuti. Per la realizzazione del progetto, la facoltà si avvale attualmente della collaborazione del Comune di Catania (Direzione Ecologica dell'Assessorato all'Ambiente), del Comieco (Consorzio nazionale per il recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica), della La Puligienica (impresa di pulizia che cura la Facoltà grazie anche all'impegno personale dei suoi lavoratori) e degli studenti, coordinati dall'Ufficio Stage della Facoltà, che con il impegno ed entusiasmo si stanno prodigando affinché tutto funzioni al meglio.
«Scommettiamo inoltre sulla possibilità di conseguire, partendo dal riciclo della carta, l'obiettivo di riciclare tutto quanto è riciclabile all'interno del nostro sistema. Saremo vigili e attenti - concludono - pronti ad apportare ogni possibile correttivo e ad accogliere ogni opportuno rilievo e consiglio. Tutta la "popolazione universitaria" sarà coinvolta e il progetto sarà continuamente monitorato e confrontato con l'opinione di coloro che vivono in Facoltà».