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Scheda

START Scienza Tecnologia Arte


 
 
19 aprile 2008
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START Scienza Tecnologia Arte è una mostra interattiva. Si propone come un evento culturale a carattere scientifico-divulgativo di ampio respiro, condotto con il contributo di animatori ed explainer, comprendente oltre all'esposizione di exhibit interattivi, la presentazione di laboratori-atelier didattici (tutti su prenotazione), l'organizzazione di incontri e di iniziative collaterali.

Durata prevista: dal 19 aprile al 18 maggio 2008 - tutti i giorni dalle 9 alle 13, escluso il lunedì

Visite su prenotazione al tel. 095/327175 - fax 095/2500958

Sede prevista: Villa Zingali-Tetto, Via Etnea 742 - Catania

Superficie espositiva: circa 1000 mq, dei quali mq 600 circa di superficie scoperta e mq 400 di superficie coperta

Caratteristiche logistiche: L'Università degli Studi di Catania ha accolto l'idea di destinare temporaneamente per START parte dello spazio di Villa Zingali-Tetto, un pregevole edificio dei primi anni del Novecento, sede della Casa della Città, iniziativa n°15 del Progetto Catania-Lecce, posto sulla via Etnea, in prossimità del Parco Gioeni. La struttura museale presenta spazi esterni e interni idonei ad accogliere questo evento culturale e didattico.

Pubblico di riferimento, accesso e orari di apertura: Sebbene si debba attribuire grande rilievo alla componente didattica ed educativa dell'evento, che porterà a ravvisare nel sistema scolastico (scuole materne, elementari e superiori) l'interlocutore primario, non andrà sottovalutata la porzione di pubblico costituito dai nuclei familiari, la cui affluenza si concentrerà in genere nei fine settimana e nei periodi di vacanza.

Si prevede un afflusso di circa 100 utenti al giorno, da suddividere in visite scolastiche (solo su prenotazione dalle 9 alle 13, dal martedì al sabato) e visite di pubblico ordinario (preferibilmente su prenotazione la domenica, dalle 9 alle 13). La struttura sarà chiusa il lunedì.

Piano espositivo: La mostra, che beneficerà del contributo scientifico e tecnico di diversi Dipartimenti interessati all'iniziativa, verrà impostata per "citazioni", mantenendo con i visitatori -  per l'intera durata della visita - un rapporto interattivo e il più possibile coinvolgente, che unisca divertimento ed efficacia didattica.

Si articolerà secondo due differenti approcci espositivi, in grado di coesistere insieme e in taluni momenti integrarsi:

  • l'approccio "hearts on" finalizzato alla creazione di un'atmosfera coinvolgente ed emozionante, in grado di colpire l'immaginazione per risvegliare nell'utente la curiosità per i fenomeni naturali e per una visione scientifica del mondo. Questo fine verrà raggiunto tramite l'utilizzo di  proiezioni video su maxi-schermi, televisori al plasma e diversi sistemi di visione e fruizione multimediale.
  • l'approccio "hands on" caratterizzerà l'area dedicata all'educazione informale: durante il percorso il visitatore incontrerà cinque isole tematiche che permetteranno di sperimentare le modalità espositive del futuro science centre, all'insegna del principio "vietato non toccare". Ogni isola ospiterà exhibit interattivi, animazioni e laboratori-atelier.

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Il piano espositivo e comunicativo della manifestazione si incentra sull'articolazione di 5 isole tematiche contenenti gli exhibit (macchine e congegni che permettono di dare vita a "giochi-esperimenti", grazie a semplici istruzioni e all'aiuto degli animatori, oltre agli approfondimenti proposti nelle schede informative) e i laboratori - atelier  concepiti come spazi attrezzati "a soggetto" in cui gruppi di utenti possano essere protagonisti in prima persona di esperienze scientifiche e attività interattive sotto la guida di personale specializzato, in tempi sufficientemente brevi (in media della durata di 45-60 minuti ciascuno) e potendo essere generalmente osservati anche dagli altri visitatori.

Tale stile pedagogico - basato sul famoso principio "Se ascolto, dimentico. Se vedo, ricordo. Se faccio, capisco e imparo" - è ormai caratteristico della maggior parte di science centre e musei scientifici di nuova generazione, ad integrazione della visita tradizionale.

Preme sottolineare la complementarità di tale approccio educativo rispetto a quello tradizionale, proprio delle istituzioni scolastiche: le figure professionali operanti all'interno del science centre (animatori, explainer, educatori museali in senso lato) non vogliono sostituire il docente, ma coadiuvarlo. Sono, come spesso amano definirsi, "facilitatori" dell'apprendimento, non insegnanti; lo scopo principale di un science centre consiste nell'accendere una curiosità, uno stimolo ad ulteriori approfondimenti, o nel fornire strumenti didattici alternativi per comprendere, oltre che imparare, processo che spesso, e soprattutto nelle materie scientifiche, richiede tempi lunghi e a volte sofferti, ma che una volta completato regala momenti di grande soddisfazione e gratificazione personale.


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Il percorso espositivo costituirà un'anticipazione dei contenuti che arricchiranno la struttura museale in fase di realizzazione. Le cinque isole tematiche individuate - isola 1 fisica & co., isola 2 astrofisica, isola 3 biologia, isola 4 robotica, isola 5 piattaforma multimediale - proporranno alcune delle esperienze interattive sviluppate per la Città della Scienza di Catania. 

Infine all'interno del percorso espositivo il visitatore verrà a contatto con alcune installazioni di arte contemporanea.  Il rapporto arte-scienza è infatti spesso parte integrante delle scelte educative di molti science centre, a cominciare dai programmi per resident-artists dello storico Exploratorium di San Francisco, specificamente ideati per permettere la realizzazione di performance, film, opere d'arte, installazioni; ciò nella convinzione che l'arte permetta di rendere la scienza più accessibile, espandendo la comprensione dei fenomeni naturali e rendendo più evidenti le interconnessioni fra i saperi. Nelle parole di Frank Oppenheimer, fondatore dell'Exploratorium, «Sia l'arte che la scienza sono necessarie per comprendere pienamente la natura .».