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Ateneo

Laurea honoris causa al compositore Aldo Clementi

Cerimonia solenne nell'aula magna del Palazzo centrale

 
 
18 aprile 2008
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L'Università di Catania ha conferito la laurea honoris causa in Filologia moderna all'illustre compositore e musicologo catanese Aldo Clementi.

Nella solenne cerimonia che si è tenuta nell'aula magna del Palazzo centrale, il rettore Antonino Recca ha voluto ricordare come "il musicista catanese abbia rivestito un ruolo di primaria importanza nel panorama musicale europeo ed internazionale, divenendo senza dubbio uno dei compositori contemporanei più rappresentativi del nostro Paese". Il rettore ha inoltre citato "l'importanza della sinergia attivatasi in questi anni tra l'Ateneo e l'Istituto Musicale Vincenzo Bellini di Catania - di cui Clementi è direttore onorario dal 2007 -, che ha consentito di dare vita, negli ultimi anni, ad una serie di iniziative volte ad attribuire il giusto riconoscimento alla figura e all'opera di questo illustre "figlio" della città di Catania, i cui indiscussi meriti artistici e culturali hanno ottenuto ovunque unanime apprezzamento".


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Parole di elogio sono giunte anche dal preside della facoltà di Lettere, Enrico Iachello: "Il rigore e la complessità della ricerca musicale di Clementi - ha detto Iachello - si fondano su una profonda riflessione estetica e filosofica che ha le sue radici nella cultura umanistica del musicista il cui studio egli ha intrapreso, lo ripeto a motivo di vanto della storia di questa di Ateneo,  proprio presso la nostra facoltà".

Il docente proponente, il prof. Salvatore Enrico Failla, ha evidenziato gli aspetti scientifici dell'opera di Clementi: "Il prodotto clementiano - ha osservato nella sua corposa "laudatio" - affronta e alimenta non più i prodromi ma ormai i postumi della musica già divenuta scienza, scienza progredita nelle sue mani di compositore". Quella di Clementi, ha aggiunto il prof. Failla che ha ricordato il percorso di formazione del musicista con un altro grande catanese, Alfredo Sangiorgi, e la frequentazione con Bruno Maderna e Goffredo Petrassi, è una "musica silente, che si avverte senza essere invasiva. Clementi è il musicista che toglie, riduce, priva, snatura. Ma toglie per aggiungere, riduce per aumentare, priva per arricchire, snatura per confermare le normalità più nascoste".


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Una produzione che ancora oggi - è stato ricordato - viene correntemente eseguita e radiotrasmessa in Italia e all'estero, spesso commissionata importanti da istituzioni musicali italiane, tra cui il Teatro alla Scala di Milano, la Biennale di Venezia, l'Accademia Filarmonica Romana, l'Accademia nazionale di Santa Cecilia a Roma e le Orestiadi di Gibellina.