Domani mattina alle 10 (martedì 18 marzo), nei locali del Palazzo centrale dell'Università di Catania, il rettore dell'Ateneo catanese Antonino Recca e il Consigliere delegato Area Reti della società Sicilia e-Innovazione Spa (Ente strumentale per l'innovazione tecnologica della Regione Siciliana), Giuseppe Tomaino, accompagnato dal Direttore Area Reti Roberto Orofino, firmeranno una convenzione che consentirà all'Università etnea di mettere i propri 12 kilometri di cavi in fibra ottica, attualmente utilizzati per collegare le sedi universitarie cittadine situate prevalentemente nel centro storico, a disposizione del progetto per la realizzazione della rete a larga banda del Comune di Catania (Metropolitan Area Network - MAN di Catania).
L'iniziativa rientra nel più ampio progetto di infrastrutture di comunicazione a larga banda per la pubblica amministrazione della Regione siciliana, denominato "RAN Sicilia" (Regional area network), che l'Amministrazione regionale sta perseguendo nella convinzione che sia necessario realizzare, sul proprio territorio, infrastrutture specializzate per la comunicazione digitale in larga banda, funzionali a sostenere la produzione, l'offerta e la distribuzione di nuovi servizi infotelematici d'interesse delle amministrazioni pubbliche.
Il responsabile dell'attuazione del programma "Società dell'Informazione" per conto della Regione Siciliana è il Ragioniere generale della Regione, nonché Direttore generale del Dipartimento Bilancio e Tesoro, dott. Vincenzo Emanuele, tra l'altro, attuale Commissario del Comune di Catania.
Una volta ultimato, il progetto RAN Sicilia contribuirà a colmare il ritardo della società civile siciliana nell'adozione di nuovi modelli culturali e di consumo basati sull'ICT (Information & Communication Technology), riducendo il rischio di deriva verso i margini del modello di sistema socio-economico culturale sostenuto dall'Unione Europea, ma anche il ritardo della Pubblica amministrazione siciliana nell'ammodernamento tecnologico e organizzativo basato sull'ICT, che comporta effetti negativi in termini di costi, efficienza, produttività, trasparenza, vicinanza ai cittadini ed alle imprese.
In tale ambito, la Metropolitan Area Network di Catania, prevista dal progetto RAN Sicilia, sarà costituita da complessivi 49 km di fibra, dei quali il 30% rappresentati dalla rete metropolitana dell'Università di Catania, attualmente impiegata a supporto dei servizi telematici per la didattica, per l'amministrazione e per la ricerca erogati al proprio bacino di utenza. L'avvio dei lavori è previsto per il prossimo mese di aprile, la conclusione è fissata per il 1° semestre del 2009.
L'accordo che si firmerà domani consentirà innanzitutto la reciproca messa a disposizione delle infrastrutture di rete di telecomunicazioni, e la disponibilità per Sicilia e-Innovazione - nell'ambito del proprio tracciato - di fibra ottica lungo i 12 km della rete MAN dell'Università di Catania, con il vantaggio di evitare alla città le problematiche relative a nuovi scavi e con una maggiore rapidità di messa in esercizio della Rete stessa. Da qui scaturisce la possibilità, per l'Amministrazione regionale, di raggiungere importanti economie derivate dall'utilizzo di una rete proprietaria.
Il servizio di manutenzione ordinaria e straordinaria (inclusa la bonifica e l'ottimizzazione) della porzione di rete dell'Università sarà inoltre a carico di Sicilia e-Innovazione; l'Ateneo otterrà un aumento significativo del collegamento in fibra ottica di ulteriori sedi sia nel territorio cittadino che, in un secondo momento, anche nelle sedi distaccate di Ragusa e Siracusa.