Anche Catania ha il suo "Polo di Alta formazione artistica e musicale", si chiamerà "Polo Euromediterraneo delle arti di Catania": è stato sottoscritto infatti questo pomeriggio un protocollo d'intesa tra Istituto Musicale Vincenzo Bellini di Catania (rappresentato dal presidente Angelo Munzone e dal direttore Carmelo Giudice), Accademia di Belle Arti di Catania, rappresentata dal presidente Vincenzo Indaco e dal direttore Carmelo Nicosia, l'Università degli studi di Catania, rappresentata dal rettore Antonino Recca, e con il tramite della facoltà di Lettere e Filosofia rappresentata dal preside Enrico Iachello; tra le Istituzioni di produzione artistica di Catania partecipano il Teatro Massimo Bellini di Catania, rappresentato dal sovrintendente Antonio Fiumefreddo e il Teatro Stabile di Catania, rappresentato dal presidente Pietrangelo Buttafuoco. Partner istituzionali sono inoltre il Ministero dell'Università e della Ricerca (che sarà rappresentato dal Sottosegretario di Stato Nando dalla Chiesa), l'Assessorato ai Beni culturali della Regione Siciliana, la Provincia regionale di Catania e il Comune di Catania.

Con questo accordo le istituzioni si impegnano a rendersi disponibili per realizzare gli approfondimenti e le intese necessarie per dare realtà al progetto di "Polo di Alta Formazione Artistica e Musicale" a Catania, e intendono ricercare sinergie e sviluppare collaborazioni nelle aree dell'offerta formativa, della promozione e orientamento, del diritto allo studio, della produzione artistica e musicale. In particolare, l'Università di Catania aderisce a questo protocollo in virtù dell'intesa siglata il 28 maggio dello scorso anno con l'Istituto Musicale Vincenzo Bellini, mentre il Teatro Stabile di Catania aderisce oltre che nella qualità di ente di produzione artistica, anche come rappresentante della Scuola d'Arte Drammatica "Umberto Spataro".

La scelta si inserisce nel quadro delle attività che il MiUR intende stimolare, come la cooperazione tra le istituzioni facenti parte del Sistema dell'Alta Formazione Artistica e Musicale e altre istituzioni di formazione e produzione artistica, nel quadro dell'azione di promozione e di valorizzazione della ricca tradizione italiana nelle arti e nella musica, a partire dalle vocazioni artistiche e formative dei singoli contesti territoriali. Nel territorio della città di Catania esistono infatti particolari condizioni scientifiche, didattiche e di governance indispensabili per la nascita di un Polo, inteso come rete di collaborazioni tra le istituzioni coinvolte al fine di perseguire l'eccellenza nazionale e internazionale nell'ambito della formazione e della produzione artistica e musicale.

Il Polo di Catania - che avrà sede provvisoria nella Sala Domenico Danzuso dell'Istituto Musicale Vincenzo Bellini di Catania, gratuitamente messa a disposizione per la prima fase operativa - nascerà strategicamente nel territorio del Val di Noto (Sicilia sud-orientale) così da perseguire, in virtù della particolare posizione geografica, collaborazioni internazionali con i Paesi del Mediterraneo (al centro del quale il Polo è geograficamente posto), oltre che con i Paesi europei.

Per rendere operative le finalità dell'accordo - valido fino al 31 dicembre 2009 - gli enti istituzionalizzeranno inoltre la collaborazione mediante la realizzazione di uno specifico consorzio, con lo scopo di assicurare flessibilità e maggiore efficacia nello svolgimento delle iniziative congiunte nei campi della didattica, della ricerca e della produzione artistica e musicale, il Polo avrà inoltre un proprio logo che sarà elaborato a cura dell'Accademia di Belle Arti.

L'obiettivo del Polo è quello di ricercare sinergie e sviluppare collaborazioni nelle aree dell'offerta formativa, della promozione e orientamento, del diritto allo studio, delle produzioni artistiche e musicali. Per il raggiungimento di queste finalità, le parti si impegnano a mettere a disposizione, compatibilmente con le attività istituzionali, il patrimonio di competenze professionali e artistiche disponibile nelle singole Istituzioni, la propria dotazione strumentale, i collegamenti nazionali ed internazionali, le collaborazioni didattiche e tecniche in essere e che verranno realizzate.

L'ente si occuperà in particolare di studiare e realizzare, tra le altre, attività di collaborazione nel campo dell'offerta formativa (studio dei profili professionali richiesti dal mondo del lavoro nei settori artistici, musicali e dello spettacolo; arricchimento dell'offerta formativa delle singole Istituzioni di formazione, attraverso accordi e collaborazioni artistiche e culturali, compresa la possibilità di riconoscimento reciproco di crediti formativi; definizione di proposte e realizzazione di percorsi formativi integrati, che privilegino ambiti di natura interdisciplinare; progettazione di seminari in collaborazione tra diverse Istituzioni; concertazione e collaborazione tra le Istituzioni al fine di ottenere nuovi spazi incrementali per le attività didattiche; coordinamento di contatti ed interventi di supporto alla programmazione formativa e culturale di Enti Locali ed altri Enti, comprese le Fondazioni Bancarie). Sul fronte della promozione e dell'orientamento ma anche su quello del diritto allo studio (aumento della disponibilità di posti letto per studenti dei settori artistico e musicale anche attraverso la creazione di residenze universitarie a questi destinate; integrazione e sviluppo di iniziative comuni per favorire l'accoglienza a Catania di studenti fuori sede, sviluppando un sistema di convenzioni; coordinamento e sviluppo dell'utilizzo di guest house per docenti ed ospiti italiani e stranieri; concorsi per produzioni artistiche e musicali degli studenti, ed altre iniziative per favorire l'ingresso nel mondo del lavoro una volta terminati gli studi).