ATTENZIONE!!!SI STA NAVIGANDO UNA VECCHIA VERSIONE DEL SITO
CLICCARE QUI PER LA VERSIONE ATTUALE DEL BOLLETTINO D'ATENEO
Notizie
Disabilità

"Abbattere le barriere comunicative"

Presentato in aula magna un volume a fumetti realizzato dall'architetto Elvira Guarino

 
 
13 dicembre 2007
di Alfio Russo
Tornali Restuccia Renis[1].jpg

Un libro-fumetto per abbattere le "barriere comunicative" nel campo della neurodisabilità. L'ha realizzato l'architetto Elvira Guarino per conto dell'Associazione italiana neurodisabili e mercoledì pomeriggio è stato presentato nell'aula magna del Rettorato dell'Ateneo di Catania.
Il libro-fumetto "Al posto mio. Storie di ordinaria quotidianità" è dedicato agli studenti delle scuole dell'Infanzia e narra la giornata tipo di Michele, un piccolo bimbo diversamente abile, insieme con l'amico Lorenzo, tra barriere architettoniche ancora esistenti e soprattutto quelle comunicative tra istituzioni, enti pubblici, erogatori di servizi sanitari e assistenziali e i neurodisabili, le loro famiglie e i cittadini che impediscono di sfruttare le risorse pubbliche e private già esistenti.

"La disinformazione nel campo della disabilità parte da una ignoranza di fondo creando pregiudizi. Il libro-fumetto è solo un primo passo per abbattere la disinformazione culturale esistente che crea pregiudizi nei confronti dei diversamente abili - spiega l'autrice del libro Guarino -, a breve lavoreremo su un testo per le scuole superiori catanesi e successivamente anche fuori".


guarino 1.jpg

Sulla stessa linea anche Marcella Renis, presidente del Cinap: "Il fumetto è il primo atto di un ampio progetto nato per sensibilizzare gli studenti di ogni ordine e grado con uno strumento educativo pensato per stimolare i giovani a un atteggiamento positivo verso tutte le espressioni della diversità". Mentre Cristina Tornali, presidente nazionale dell'Ain, ha ricordato"la lotta che ogni giorno gli operatori dell'Ain compiono tra attività medica, formazione ed informazione, ricerca scientifica e promozione in favore dei neurodisabili e soprattutto nel campo della sensibilizzazione tra le istituzioni e la gente per assicurare una qualità di vita migliore ai diversamente abili". Proprio l'Ain ha aperto una sede a Catania in via Filocomo 78 aperta a tutti per ricevere informazioni.

Ai lavori ha preso parte anche il presidente del Kiwanis Giuseppe Restuccia: "Il Kiwanis Catania Centro si associa con entusiasmo all'Ateneo, alla Provincia e al Provveditorato di Catania per sostenere il programma ispirato dall'Ain e rivolto agli studenti delle scuole catanesi di ogni ordine e grado al fine di promuovere una nuova cultura sensibile ai bisogni dei deboli e dei disabili".