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Ateneo

Ruffolo, manager e uomo di scienza

Laurea honoris causa in Ingegneria gestionale al presidente "Ricerca e sviluppo" della Wyeth

 
 
30 novembre 2007
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Un uomo di scienza ma anche un grande manager aziendale, a capo di un'organizzazione di ricerca e sviluppo, quella della multinazionale Wyeth Pharmaceuticals, costituita da 7.000 scienziati, con un budget annuale di circa 3 miliardi di dollari. Il dottor Robert Ruffolo, presidente della divisione "Ricerca e Sviluppo" della Wyeth, ha ricevuto questo pomeriggio la laurea honoris causa in Ingegneria gestionale, conferitagli dall'Università di Catania nel corso di una solenne cerimonia che si è tenuta nell'aula magna del Palazzo centrale dell'Ateneo.

"Sono veramente onorato di ricevere tale riconoscimento - ha esordito Ruffolo nella sua lectio doctoralis, dopo aver ricevuto in dono un anello con il sigillo del Siculorum Gymnasium e una copia del "Codice atlantico" di Leonardo, simboli dell'alleanza con la scienza - da questa storica, prestigiosa e magnifica Università. Si tratta di uno tra i più onorevoli e significativi riconoscimenti della mia carriera e ne sono sinceramente lusingato. È un momento che ricorderò per tutta la vita".

Il nome di Robert Ruffolo è associato, a livello mondiale, alla scoperta e allo sviluppo di farmaci per la cura di malattie cardio circolatorie e per la terapia del morbo di Parkinson. Durante la sua carriera egli ha ricoperto un ruolo significativo nella scoperta e nello sviluppo di numerosi prodotti commercializzati, incluso il carvedilolo (Coreg/Kredex/Dilatrend) per il trattamento dello scompenso cardiaco congestizio e dell'ipertensione, il ropinerolo (Requip) per il morbo di Parkinson, la dobutamina (Dobutrex) per lo scompenso cardiaco congestizio e l'eprosartan (Teveten) per l'ipertensione. Di recente, ha ricevuto il premio 2008 PhRMA Discoverer per la scoperta e lo sviluppo del Coreg per lo scompenso cardiaco e per l'infarto miocardico acuto.


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Lo ha sottolineato il rettore Antonino Recca, dando il benvenuto all'illustre ospite, evidenziando il "duraturo ed intenso rapporto che un'impresa come la Wyeth ha con il territorio della città di Catania e, in particolare, con la sua Università. L'azienda è infatti insediata da anni nella nostra realtà con un Centro di eccellenza europeo sulla sicurezza del farmaco e il metabolismo, nel quale operano circa 80 ricercatori e dove sono attivi impianti di produzione con alto grado d'ingegnerizzazione e livelli di automazione innovativi". E sempre Catania è uno dei principali centri di produzione di alcuni dei prodotti chiave della Wyeth, come l'antibiotico salva-vita Zosyn.

Il preside Luigi Fortuna e il presidente del corso di laurea in Ingegneria gestionale, Lucio Compagno, nella sua "laudatio", hanno enumerato tutte le tappe della prestigiosa carriera dello scienziato americano e i premi attribuitigli dalle maggiori riviste internazionali di farmacologia: "PharmaVOICE" identifica infatti Ruffolo come uno dei 100 principali ispiratori nel settore delle scienze della vita; Pharmer lo annovera tra i 200 scienziati più importanti del mondo nel settore farmaceutico e Med Ad News lo identifica come stella nascente del settore farmaceutico. Di recente, l'American Society for Information Science & Technology ha designato il dott. Ruffolo come scienziato tra i 100 più citati farmacologi del mondo negli ultimi due decenni.


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"Ho dedicato l'intera carriera scientifica indipendente all'industria farmaceutica - ha spiegato Ruffolo al folto pubblico presente in platea, composto in prevalenza dai rappresentanti della Wyeth e della facoltà d'Ingegneria - e ho consacrato la mia vita alla scoperta di nuovi farmaci e alla loro distribuzione ai pazienti che ne avevano bisogno. Ho anche avuto la fortuna di essere una delle poche persone ad aver scoperto un medicinale che ha letteralmente salvato la vita di milioni di persone in tutto il mondo, il Carvedilolo, capace di diminuire sensibilmente la mortalità nei pazienti affetti da scompenso cardiaco congestizio, una malattia terribile che uccide più di tutte le forme di cancro. Questo è il sogno di tutti coloro che operano nell'industria farmaceutica, ma che raramente diviene realtà". Ruffolo ha infine percorso tutti i processi aziendali che hanno portato alla creazione di uno dei complessi tossicologici primi al mondo nella città di Catania, dando vita a nuove opportunità di lavoro nel settore dell'alta tecnologia, molte delle quali a vantaggio di laureati provenienti dalla vostra rinomata Università". "La nostra sede "Ricerca e sviluppo" (R&D) di Catania - ha concluso - ha rappresentato una svolta decisiva per la divisione R&D dell'intera Wyeth. Siamo pertanto molto riconoscenti alla città di Catania, alla sede di ricerca e all'Università. Catania occuperà sempre un posto speciale nel mio cuore".