Confermare e riempire sempre più di contenuti il protocollo di collaborazione già esistente tra Università di Catania e Teatro Stabile, incrementare le iniziative da organizzare insieme, guardando non solo al pubblico degli universitari ma a tutta la città. E' stato questo il filo conduttore dell'incontro che si è svolto venerdì sera al Palazzo Centrale tra il rettore Antonino Recca, il neo-presidente del Teatro Stabile etneo Pietrangelo Buttafuoco e il nuovo direttore artistico Lamberto Puggelli.
"Il rapporto che è stato avviato negli anni scorsi - ha premesso Buttafuoco - ha consentito di realizzare numerose e interessanti iniziative, destinate soprattutto agli studenti delle facoltà umanistiche catanesi, come il ciclo "Doppia Scena", che ha permesso loro di incontrare ai Benedettini attori e registi presenti a Catania per la stagione dello Stabile. Questi incontri sono stati proficui ed importanti, poichè, diversamente, i giovani avrebbero pochissime altre occasioni di entrare in contatto con il teatro, e rappresentano la prova ulteriore della necessità che l'Università e il Teatro Stabile stiano insieme e lavorino fianco a fianco, nella consapevolezza che la cultura è sì diletto e piacere ma anche sostanza economica".
All'incontro sono intervenuti anche i docenti Fernando Gioviale e Gemma Persico, in rappresentanza delle facoltà di Lettere e filosofia e di Lingue e letterature straniere, il direttore della Scuola "Umberto Spadaro" dello Stabile, Ezio Donato, e il delegato ai Circuiti culturali Luciano Granozzi. "Da parte nostra - ha risposto il rettore Recca - siamo favorevolissimi a proseguire e potenziare questo rapporto, e mettiamo a disposizione l'intero staff amministrativo, dei Circuiti culturali e delle facoltà per progettare e realizzare eventi che suscitino l'attenzione dell'intera comunità universitaria catanese, ma che siano messe anche a disposizione della città".
"Il punto di partenza di questa rinnovata collaborazione - ha concluso Puggelli - è quanto è stato fatto fino ad ora, che va integrato e migliorato, ad esempio pensando di presentare delle letture di poesia e di estendere gli incontri con gli attori anche agli studenti di altre facoltà, a seconda della tematica interessata. Contando sull'attenzione del nuovo cda dello Stabile catanese, possiamo inoltre guardare a quanto avviene in altre città d'Italia, dove le letture pubbliche riscuotono un grande successo presso i cittadini e mettere in cantiere progetti in grado di ottenere una proiezione nazionale".