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Protocollo d'intesa sulle nuove tecnologie

Il Ministro Nicolais in visita all'Università di Catania per sottoscrivere un accordo finalizzato a promuovere l'attivazione di servizi didattici e amministrativi on line e la formazione e-learning

 
 
01 ottobre 2007
di Mariano Campo
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La parola d'ordine è "abolire la carta" e costruire una Pubblica amministrazione che sia "fully digital", interamente informatizzata e sempre più efficiente. Per questo il ministro per le Riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, Luigi Nicolais, ha scelto l'Università di Catania per avviare in maniera concreta il suo progetto di modernizzazione dell'amministrazione statale, siglando con il rettore Antonino Recca un protocollo - il primo in assoluto in Italia - per la promozione della diffusione e dell'impiego delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nel mondo accademico.

"Le università sono tradizionalmente luoghi di sperimentazione ed innovazione - ha spiegato Nicolais -. E' in questo ambiente, perciò, che più facilmente si può dare vita ad un processo virtuoso di rinnovamento incardinato sull'abolizione del cartaceo e sul pieno funzionamento del protocollo e del flusso di documenti informatizzato e sull'obbligatorietà della firma elettronica". E tocca proprio agli atenei potenziare sempre più i servizi didattici agli studenti e investire sulla frontiera dell'e-learning, l'apprendimento a distanza che viaggia sulle "autostrade" di comunicazione. L'Università di Catania, in questo senso, ha sempre riservato grande importanza all'Ict - come ha ricordato il rettore -, essendo soggetto attuatore dell'intervento "Piano Ict per l'eccellenza del settore hi-tech nel territorio catanese", assumendo un ruolo centrale nello sviluppo della cosiddetta Etna Valley, il polo industriale dell'area etnea caratterizzato proprio dalla propensione all'innovazione tecnologica nel settore dell'Information & communication technology.


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Ecco perché il protocollo firmato da Nicolais nell'auditorium della Casa della Cultura dell'Università, a villa Citelli, rappresenta la conferma che l'ateneo catanese in questi anni si è mosso con lungimiranza nell'attivazione di procedure didattiche e amministrative innovative ispirate ad un adeguato uso dell'Ict nel mondo dell'università e della ricerca. Tra queste, la realizzazione di una rete internet a banda larga, di isole wireless per gli studenti, la registrazione degli esami on line, le procedure telematiche per l'iscrizione e l'immatricolazione e, di recente, per il pagamento delle tasse via Internet, grazie ad una sinergia con il Monte dei Paschi di Siena, istituto cassiere dell'ateneo.

Il protocollo, che si ispira ad un'intesa già esistente tra il Ministero e la Crui (Conferenza dei Rettori delle Università italiane), rientra nell'ambito delle nuove linee strategiche del sistema nazionale di e-government del Ministero, come uno tra i sette obiettivi strategici individuati dal Governo in tema di innovazione per migliorare l'efficienza della pubblica amministrazione. "Sono questi i contenuti di un mio disegno di legge attualmente al vaglio del Parlamento - ha aggiunto Nicolais, che ha incontrato anche senatori accademici, consiglieri di amministrazione e dirigenti dell'Università etnea, oltre che numerosi politici catanesi, anticipando loro alcune delle novità previste dalla prossima Finanziaria per l'università e la ricerca-, che prevede persino l'invio di commissari ad acta per le amministrazioni inadempienti o più pigre". L'obiettivo è quello di promuovere un forte cambiamento organizzativo e gestionale nella Pubblica amministrazione ("un cambiamento non imposto, ma vissuto e condiviso", ha sottolineato Nicolais), che favorisca la convergenza digitale fra processi amministrativi, servizi pubblici e nuove tecnologie, consentendo così la costruzione di una "cittadinanza digitale" in grado di superare il digital divide esistente tra chi può accedere alle nuove tecnologie (Internet, computer) presenti nel mondo, e chi non può farlo per motivi diversi come reddito insufficiente, ignoranza, assenza di infrastrutture.


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Tra gli obiettivi previsti nell'intesa - le cui azioni saranno coordinate da un gruppo di lavoro paritetico composto da quattro membri, di cui due designati dal Ministro e due designati dal rettore - c'è pertanto l'integrazione e il potenziamento del servizio di accesso a Internet basato su tecnologie wireless in grado di coprire diffusamente l'intera area dell'Ateneo catanese per favorire l'accesso ai servizi didattici e amministrativi da parte degli studenti e la diffusione di ulteriori prassi didattiche innovative basate sulle tecnologie dell'informazione e della comunicazione per incrementare l'efficacia e l'accessibilità dei sistemi di istruzione.