(ANSA) - ROMA, 13 SET - Quattrocento medici sono in attesa di un bando per entrare nelle scuole di specializzazione post laurea. Sono in attesa di un segnale da parte del Ministero dell'università e della ricerca, aspettano dallo scorso luglio, quando il ministro Fabio Mussi aveva promesso "pubblicamente" che un nuovo concorso si sarebbe tenuto a novembre.

E il tempo stringe. Lo rendono noto alcuni dei neomedici coinvolti. Se negli anni passati, per accedere alle scuole era possibile conseguire l'abilitazione alla professione entro il momento dell'iscrizione alla scuola, da quest'anno le cose sono cambiate. Con l'entrata in vigore del decreto Moratti, infatti, diventa obbligatorio esserne già in possesso al momento del concorso.

Il Ministero, lamentano i neo medici, ha fatto uscire il bando di concorso il 3 maggio, con otto mesi di ritardo, e aveva fissato l'esame di Stato per il 17 luglio scorso. E qui la sorpresa per coloro che si sono laureati tra il dicembre 2006 e il marzo 2007, che hanno scoperto di non poter sostenere il concorso per l'accesso alla specializzazione, perché si sarebbe svolto prima della data dell'esame di abilitazione.

Da qui la decisione di ricorrere al Tar del Lazio per ottenere una sospensione del decreto e partecipare al concorso. Hanno così sostenuto l'esame di abilitazione e affrontato il test d'ingresso per la specializzazione. Ma il Ministero ha presentato appello al Consiglio di Stato, che alla fine di agosto, con un'ordinanza ha annullato l'esito positivo del concorso svolto dai medici in questione, senza entrare nel merito della questione.