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Orientamento

'Futuro consapevole' per cento giovani talenti

Al via la Summer School 2007 della Scuola Superiore di Catania con studenti 'eccellenti' da ogni parte d'Italia

 
 
28 agosto 2007
di Alfio Russo
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Futuri dirigenti crescono grazie alla "Summer School" della Scuola superiore di Catania che lunedì pomeriggio ha aperto i battenti nella sede di via San Nullo. Un campus di orientamento della durata di una settimana destinato a 90 tra ragazze e ragazzi provenienti da tutta Italia, qualcuno anche etneo, e che negli ultimi anni delle scuole medie superiori hanno conseguito ottimi risultati scolastici.

Un'iniziativa della Scuola di eccellenza dell'Università di Catania che rientra nel progetto di orientamento 2007 denominato "Catania Winner", realizzato nell'ambito di un accordo di programma stipulato tra il Ministero dell'Università e della Ricerca e l'Ateneo stesso e che punta a fare emergere la vocazione della Scuola Superiore di Catania a intercettare i giovani 'talenti', in special modo quelli delle regioni meridionali, fornendo loro efficaci strumenti critici di valutazione e opportunità concrete per una scelta consapevole del percorso universitario.
"Il progetto Catania Winner si distingue in tre fasi - come ha spiegato Laura Vagnoni, responsabile della Residenza della Ssc e del progetto -, le prime due sono state dedicate ai vincitori delle Olimpiadi o dei Giochi di disciplina nel 2007 come i Giochi della Chimica, Olimpiadi di Fisica, Olimpiadi della Matematica, Olimpiadi di Astronomia, Olimpiadi di Informatica, Olimpiadi di Filosofia, Certamen Latinum Syracusanum. Questa, invece, è la terza fase che costituisce la tappa conclusiva del "Catania Winner" e che offrirà ai ragazzi la possibilità di assistere a 12 seminari con una forte connotazione interdisciplinare tenuti da esperti del mondo accademico, aziendale e della ricerca, di incontrare i tutor e di visitare 'in anteprima' le sedi universitarie catanesi".


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Lunedì pomeriggio, ad aprire i lavori è stato il presidente della Scuola superiore di Catania Enrico Rizzarelli alla presenza, tra gli altri, del prorettore Antonio Pioletti, del direttore amministrativo della Ssc Ettore Gilotta, del direttore scientifico della Scuola Domenico Sciotto e dei coordinatori di alcuni master internazionali. "Questo progetto, giunto alla sua seconda edizione, mira a valorizzare i giovani talenti, che aspiriamo a far crescere anche per rendere sempre più competitivo il Paese" ha detto Rizzarelli, ricordando gli obiettivi istituzionali della Scuola etnea che fa parte a pieno titolo della rete nazionale di Scuole di eccellenza del sistema universitario italiano insieme con la Normale e la Sant'Anna di Pisa, l'Isufi di Lecce, lo Iuss di Pavia e gli Istituti di alta formazione di Lucca e Firenze.
"L'iniziativa di orientamento 'full immersion' - ha proseguito il presidente Rizzarelli - servirà pertanto a rendere più coscienti della propria scelta universitaria degli studenti che sono già fortemente motivati, e meno probabili gli errori e gli abbandoni, attraverso l'incontro con dei 'leader' del mondo universitario e della ricerca, dell'impresa, delle istituzioni o delle professioni, tutti fortemente appassionati del proprio settore".

Gli ha fatto eco il prorettore Pioletti, augurando agli studenti una settimana davvero proficua per il loro futuro: "La Summer school è un'iniziativa che coinvolge in pieno il nostro Ateneo visto che chi si iscrive alla Ssc seguirà i corsi regolari delle nostre facoltà. Coloro che saranno selezionati per accedere ai corsi della Ssc sono attesi da un carico di lavoro aggiuntivo, ma soprattutto da una dimensione diversa dello studio, improntata all'interdisciplinarietà secondo la vocazione culturale e didattico-scientifica della Scuola che può divenire un elemento di traino per tutto l'Ateneo. Per questo un elemento fondamentale sarà la curiosità intellettuale di voi giovani, in grado di non farvi accontentare della nozione o del dato, né degli steccati attuali fra le singole discipline, ma capace di spingervi ad esplorare i 'confini' fra i saperi, non più linee di separazione ma di congiunzione".


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Le lezioni inaugurali della Summer school 2007 sono state affidate a Cosimo Risi, ministro plenipotenziario del Ministero degli Affari esteri, che ha illustrato il presente e il futuro delle relazioni diplomatiche internazionali e a Paolo Mezzoldi dell'Università di Padova, con un affascinante excursus sul mondo delle nanotecnologie. Tra i prestigiosi relatori inseriti del fitto programma del Campus - che prevede per gli studenti anche visite guidate in città, sull'Etna e alla Villa Romana del Casale di Piazza Armerina e momenti di socializzazione - anche l'architetto paesaggista francese Henri Bava, i docenti Riccardo Bruscagli e Antonio Cassese (Università di Firenze), Biancamaria Amoretti Scarcia e Ferdinando Nicoletti ("La Sapienza" di Roma), Bruno Amoroso (Università di Roskilde), Dino Pedreschi (Università di Pisa), l'executive vice-president di STMicroelectronics Carmelo Papa, il vicepresidente "Tecnologie" dell'Eni Ugo Romano, i ricercatori Filippo Caruso e Jesus Gomez Gardenes, il giornalista del Tg5 Gaetano Savatteri, il presidente dell'Osservatorio Astrofisico di Catania Giovanni Strazzulla, il ricercatore del Cnr di Napoli Michele Saviano e il ricercatore in Neuroinformatica all'ETH (Istituto federale svizzero di Tecnologie) di Zurigo Giacomo Indiveri.