Saranno i futuri consulenti giuridici e funzionari di istituzioni pubbliche e private comunitarie e sopranazionali. Ma potranno anche svolgere la professione forense civilistica. Sono i dodici laureati specialisti in "Ius civile dell'Europa comune" che lunedì 23 luglio hanno concluso, nell'aula magna della facoltà di Giurisprudenza, pee primi in Italia ed in Europa, il corso di laurea internazionale e interateneo tra le Università di Napoli "Federico II", "Roma Tre", "Pazmany Peter Katolikus Egyetem" di Budapest, "Università statale umanistica" di Mosca e "Europejska Wyzsza Szkola Prawa i Administracji" di Varsavia presieduto dal docente Alessandro Corbino. Presenti il prorettore Antonio Pioletti e in commissione il preside Luigi Arcidiacono e il vice preside Francesco Milazzo.
Tra i laureati anche studenti russi, ungheresi e polacchi: Irina Lushnikova, Zsofia Csenge Peto, Dolina Sapa e Eniko Horvath con Francesco Del Grosso, Gaia Desiderio, Gilberto Rapisarda, Marco Paterna, Mario Petti, Veronica Scuderi, Gaetano Vittoria e Jacopo Tavani.
"I laureati di oggi stanno facendo la storia di questo percorso mirato all'integrazione culturale in Europa - ha detto Pioletti -: il nostro Ateneo sta puntando molto alla mobilità internazionale anche con master, dottorati e la Scuola superiore".
Il preside Luigi Arcidiacono: "Complimenti ai ragazzi che si apprestano a chiudere questo corso di studi prestigioso. Un corso di laurea particolare già proiettato verso il futuro, verso l'Europa".