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Nasce il Politecnico del Mediterraneo

Firmato a Palermo l'accordo quadro per avviare i primi interventi infrastrutturali - Il testo del documento

 
 
10 luglio 2007
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(ANSA)- PALERMO, 10 LUG - La regione Sicilia e le università di Palermo, Catania, Messina ed Enna hanno firmato stamani a palazzo d'Orleans, un accordo quadro per avviare i primi interventi infrastrutturali finalizzati alla realizzazione del Politecnico del Mediterraneo (in allegato il testo dell'accordo quadro).

La struttura, che darà il via alle attività didattiche entro il 2008/2009, rappresenta il polo d'eccellenza della formazione universitaria e della ricerca scientifica e tecnologica in ambito euromediterraneo. I promotori dell'iniziativa prevedono già 2500 iscritti provenienti dall'Italia e dai paesi dell'area. I corsi di laurea specialistici, dottorati e master, dedicati al Politecnico riguardano Ingegneria, Architettura, Scienze Agrarie, Biologiche, della Terra, del Turismo, le materie socio-economiche-giuridiche, le biotecnologie, le relazioni internazionali e le tecniche dell'informazione.

"Oggi - ha affermato il presidente della Regione Salvatore Cuffaro - è il primo passo di un grande progetto, complessivamente di 50 milioni di euro, che rilancia la Sicilia nel cuore del Mediterraneo. Siamo particolarmente soddisfatti perché si tratta di un risultato storico, di cui si parla da oltre settanta anni". Il primo passo prevede varie tipologie di interventi per la costruzione di infrastrutture, l'acquisto di attrezzature e la realizzazione di servizi in rete con fondi Por (Programma operativo regionale) 2000/2006 per circa sei milioni e mezzo di euro destinate dal Dipartimento Pubblica Istruzione della Regione Sicilia ai quattro poli universitari siciliani.

"Il Politecnico - ha osservato l'assessore regionale ai Beni culturali e Pubblica Istruzione Lino Leanza - diventa così il ponte per dialogare con i Paesi del Mediterraneo". Per il rettore dell'Università di Palermo Giuseppe Silvestri é una giornata storica: "Il progetto di realizzare un Politecnico del Mediterraneo risale agli 'Anni 30' - ha ricordato - ma allora mancava la volontà politica adesso le cose sono cambiate. Speriamo infatti che con l'intervento della Regione riusciamo ad ottenere i fondi europei necessari per completare l'opera".

Tra gli interventi che le quattro università intendono realizzare in questa prima fase c'é la realizzazione di un sistema di videoconferenza e comunicazione a distanza e di segnaletica multilingue. L'università di Palermo, ha anche programmato il completamento del palazzetto neoclassico allo Steri. Inoltre, 15 aule attrezzate saranno realizzate all'Università di Catania, 5 laboratori tecnologici nella facoltà di ingegneria di Messina.