Sei progetti per il Parco urbano nel quartiere Monte Po. A realizzarli sono stati agronomi, architetti e naturalisti provenienti da Paesi del bacino del Mediterraneo come Egitto, Giordania, Siria, Marocco, Libia, Libano, Spagna e Italia, iscritti al master internazionale di II livello in "Progettazione paesaggistica e pianificazione ambientale in area mediterranea" della Scuola Superiore dell'Università di Catania che hanno previsto opere che valorizzano gli aspetti naturalistici e culturali dell'area di 25 ettari dove sorgerà il parco urbano.
A spuntarla, sui sei progetti presentati, è stato quello realizzato da Rosaria Daniela Calafatello, Amir Allabban e Noheir El Gendy che "coniuga - come ha spiegato il presidente di giuria Giuseppe Barbera - le capacità naturali con quelle della tradizione e della modernità con spazi per passeggiare e attività commerciali per mantenere stretto il rapporto tra la periferia e il centro di Catania e al tempo stesso valorizzando gli aspetti ecologici". Un progetto che è stato premiato mercoledì pomeriggio nell'aula magna della facoltà di Agraria, nell'ambito della manifestazione "Un progetto per il parco di Monte Po", atto conclusivo del master coordinato dal docente Antonino Failla, che ha visto in prima fila, in quest'ultima fase, anche l'assessore all'Ambiente del Comune di Catania Orazio D'Antoni: "Il Piano regolatore generale del capoluogo etneo prevede questo parco urbano a Monte Po che l'amministrazione comunale, grazie al progetto realizzato dagli studenti, realizzerà grazie ai finanziamenti già previsti - ha spiegato D'Antoni -. E' già la seconda volta che l'Università ci regala un progetto, lo scorso anno quello sul parco di San Cristoforo. Anche quest'anno le idee progettuali sono molto intelligenti e interessanti perché tutte coniugano l'integrazione del territorio con la sostenibilità dell'area e la valorizzazione dell'ambiente".
Il coordinatore del Master Antonino Failla: "Il Master internazionale, aperto a venti studenti provenienti dal bacino del Mediterraneo, è già alla sua seconda edizione e come "esercitazioni" finali prevede la realizzazione di progetti per Catania. Quest'anno gli allievi hanno lavorato su due temi: l'area del Simeto e il parco di Monte Po, che il Comune di Catania intende mettere in cantiere".
Nel corso dell'evento è intervenuto l'architetto paesaggista Stefan Tisher con una relazione su "Paesaggi mediterranei: esperienze a confronto". Alla consegna del premio hanno partecipato l'assessore provinciale Margherita Ferro, il preside della facoltà di Agraria Salvatore Barbagallo, il direttore scientifico della Scuola Superiore Domenico Sciotto.
Della commissione giudicatrice hanno fanno parte, oltre a Stefan Tisher e D'Antoni, anche i docenti Paolo La Greca, Antonino Failla, Giovanna Tomaselli, Daniela Romano, Lara Riguccio, il dirigente del Comune Marco Morabito, il presidente dell'ordine degli architetti Toni Licciardello, il presidente dell'ordine dei dottori agronomi e forestali, Giovanni Toldonato, e Franco Porto, presidente dell'IN/ARCH Sicilia. Questi invece i nomi degli allievi del master internazionale della Scuola Superiore che hanno elaborato i progetti: Tariq Mahadin, Hatim Fariss, Mohamed Mansur, Said Fdil, Redouane Manaa, Linda Nassar, Amr El Esawy, Ismaeel Walaa Salh El Deen, Amir Allabban, Heba Shoaib, Noheir El Gendy, Doha Abdel Maguid, Mohammed Ibrahim Hend, Laura Guillen Moreno, Kanaan Dana, Rosaria Daniela Calafatello, Paolo Fisicaro, Davide Carmelo Gumina, Mirko Amato.