L'ordinamento universitario russo apre le sue porte alla Facoltà di Scienze Politiche. Lunedì 28 maggio si è tenuto uno degli incontri previsti dal ciclo "Ordinamenti Universitari a confronto" e, dopo il sistema d'istruzione inglese e tedesco, è stata la volta di quello russo.
Durante l'incontro, introdotto dal preside della Facoltà di Scienze politiche, Giuseppe Vecchio, con la partecipazione del professore Santo Di Nuovo, docente di Psicologia e già preside di Scienze della formazione, e di una folta delegazione di studenti dell'università Dashkova di Mosca, la professoressa Irina Dergachoff ha presentato il sistema d'istruzione russo. La rappresentante dell'università Dashkova ha affrontato, in particolare, il tema del rapporto tra Russia e Europa occidentale, argomento di forte attualità alla luce del processo di Bologna. Infatti il processo di riforma, che si propone di realizzare entro il 2010 uno spazio europeo dell'Istruzione superiore, ha coinvolto 45 paesi tra cui, nel 2003, anche la Russia.
Il problema di integrarsi all'interno di un'unica aerea di istruzione superiore è stato ancora più complicato per un paese come la Confederazione russa, all'interno della quale sono presenti 1146 istituzioni d'istruzione superiore.
Tra l'altro vi sono alcune istituzioni favorevoli al processo di Bologna e altre contrarie: in particolare gli stati della parte occidentale della confederazione sono i più interessati ad adattarsi al sistema d'Istruzione europeo, come è stato evidenziato dal recente rapporto dell'Eua (European University Association) dal titolo" Trend five: Universities shaping the European Higher Education area".
Irina Dergachoff ha evidenziato inoltre l'importanza del Csrs (Centre for Science Research and Statistics), organo che agisce sotto il patrocinio del Ministero russo dell'Industria, della Scienza e della Tecnologia (Mist), i cui maggiori obiettivi sono lo sviluppo di statistiche relative al processo d'innovazione all'interno della Federazione Russa, l'analisi e la previsione dei trend nel campo delle scienze e della tecnologia e la comparazione dei dati nazionali a quelli internazionali.
Il ciclo di conferenze si concluderà il prossimo 8 giugno, sempre alla Facoltà di Scienze politiche, con la presentazione dell'ordinamento universitario francese.