L'ateneo catanese è la prima università in Italia ad avvalersi delle previsioni della finanziaria 2007 (articolo unico, comma 519*) per garantire un'occupazione stabile al suo personale tecnico-amministrativo a tempo determinato.

Il consiglio di amministrazione dell'ateneo ha infatti stabilito, nella seduta del 25 maggio scorso, di dare il via alle procedure di stabilizzazione di 31 unità di personale t.d. assunto con concorso pubblico (ai sensi dell'art. 19 del Contratto collettivo nazionale di lavoro vigente).

E' stato inoltre deciso il contemporaneo avvio delle operazioni di ricognizione per una prossima applicazione del comma 529** della stessa finanziaria, che consentirebbe una prima fase di stabilizzazione per unità di personale con incarichi di collaborazione (co.co.pro) attraverso la definizione di una congrua riserva dei posti messi a concorso per l'accesso allo status di lavoratore subordinato a tempo determinato, sicuramente meglio garantita dal punto di vista retributivo, previdenziale, dei diritti in genere.

Si tratta di un primo risultato assai importante: l'Ateneo di Catania diviene oggi, nel contesto nazionale, un 'modello' da seguire per tutte le amministrazioni universitarie che intendono sviluppare corrette politiche di valorizzazione, di gratificazione e di tutela del personale. Tale risultato è stato ottenuto grazie anche ad una positiva intesa con le organizzazioni sindacali che hanno agevolato il lavoro dell'amministrazione universitaria guidata dal rettore Antonino Recca.

I dettagli del provvedimento verranno illustrati venerdì 1° giugno, alle 17, nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso i locali del rettorato, a cui prenderanno parte il rettore Antonino Recca e il prorettore Antonio Pioletti  e rappresentanti delle organizzazioni sindacali.