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Didattica

Riconoscimento degli studi per i comunicatori pubblici

Siglata una convenzione tra l'Ateneo e l'Associazione italiana della comunicazione pubblica per dar vita ad un percorso formativo presso la Facoltà di Lettere

 
 
23 maggio 2007
di U.S.
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Portatori di know-how e di esperienza sul campo acquisita in numerosi anni di attività, i dipendenti pubblici che si occupano di informazione e comunicazione, potranno conseguire il titolo di dottore in Scienze della comunicazione presso l'Ateneo catanese già dal 2008.

Il rettore dell'Università di Catania Antonino Recca e il presidente dell'Associazione italiana della comunicazione pubblica e istituzionale Gerardo Mombelli hanno sottoscritto oggi pomeriggio, nei locali del rettorato, una convenzione con la quale si impegnano a collaborare per consentire il riconoscimento degli studi compiuti ai dipendenti pubblici che svolgono attività di informazione e comunicazione.  

All'incontro per la firma sono intervenuti anche il direttore amministrativo dell'Ateneo Federico Portoghese, il dirigente dell'Area rapporti con il territorio Rosanna Branciforte, la docente Manuela D'Amore, il delegato regionale dell'Associazione Giuseppe Candura, i soci Rosaria Caltabiano, Carlo Sammartano, Saro Gullotta, Giuseppe La Mela, Orazio Vecchio.

 

Grazie alla convenzione quinquennale - l'unica attualmente in Italia ad offrire questa opportunità - già a partire dall'anno accademico 2007/2008 sarà infatti attivato un percorso formativo "ad hoc" nell'ambito del corso di laurea triennale in "Scienze della comunicazione" della facoltà di Lettere e filosofia. 

Tale opportunità è valida per tutti gli operatori della comunicazione del territorio nazionale.

E' infatti interesse dell'Associazione consentire al personale dipendente pubblico adibito dalle amministrazioni di appartenenza alle attività di informazione e comunicazione, una preparazione di livello universitario e offrire l'opportunità di valorizzare gli studi compiuti mediante il riconoscimento di crediti formativi per il conseguimento di titoli accademici, secondo quanto prevede il Dpr 422/01.

Il riconoscimento dei crediti formativi, che spetta ai consigli di facoltà competenti, verrà determinato previa valutazione del percorso formativo che ha caratterizzato il "ciclo di formazione" dello studente e comunicato all'associazione. Le esperienze formative potranno essere prese in considerazione per il riconoscimento in parola previa una valutazione delle certificazioni prodotte dall'interessato. In tal senso, una commissione mista è già al lavoro per redigere un'apposita tabella applicativa. Entro i primi cinque anni dall'attivazione della convenzione, l'Associazione e l'Università verificheranno inoltre i risultati ottenuti e gli eventuali interventi migliorativi da applicare.


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"Per noi è particolarmente importante - ha sottolineato il presidente Mombelli - avere rapporti stabili e di scambio con realtà istituzionali come le università. In quest'ottica, guardiamo ai potenziali risultati in termini di formazione che possono derivare da quest'accordo per le persone che si occupano di attività di comunicazione e al contributo scientifico che soggetti come gli atenei possono fornire all'elaborazione teorica e pratica che sta alla base della professione, nel comune obiettivo di poter favorire i processi di ammodernamento della pubblica amministrazione. Ma sarà anche significativa la possibilità di entrare in contatto con gli studenti dei corsi di Scienze della comunicazione, fornendo loro l'opportunità di effettuare esperienze di stage e confronto presso alcune realtà operative in altre regioni italiane o anche all'estero, che potranno risultare utili al loro bagaglio di futuri comunicatori".

 

Per informazioni specifiche sull'applicazione della convenzione e sui requisiti per accedervi si può inviare un'e-mail agli indirizzi compubblica@libero.it o info@compubblica.it. Ci si può inoltre rivolgere alla segreteria di Presidenza della facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Catania (referente prof.ssa Manuela D'Amore, m.damore@unict.it), oppure ai soci dell'Associazione Rosaria Caltabiano (rosariacaltabiano@tiscali.it) e Carlo Sammartano (carlosammartano@yahoo.it).