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Studenti

"Noi, testimonial della Scuola Superiore"

Nasce l'associazione ex allievi della scuola d'eccellenza catanese

 
 
17 maggio 2007
di Mariano Campo
ex allievi Ssc 2.jpg

"Vogliamo essere i testimonial della Scuola dove abbiamo trascorso una straordinaria esperienza di studio e di vita". Oltre agli obiettivi istituzionali dichiarati nello Statuto, Calogero Presti, Daniele Veneziano e Mario Siciliani del Cumis (nella foto a fianco) si fanno portavoce dello spirito che sta alla base della "missione" con cui, insieme con altri 18 colleghi, hanno costituito nei mesi scorsi l'associazione degli ex-allievi della Scuola Superiore di Catania, gli "Alumni" della Ssc.

"Sodalizi del genere esistono in tutte le scuole d'eccellenza italiane ed estere - spiegano -. Per esempio, quelle storiche della Normale e della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, che associano anche prestigiosi docenti. Il presidente dell'Alumni della Sant'Anna è l'attuale ministro degli Interni, Giuliano Amato. Noi vogliamo invece riunire soprattutto ex studenti che abbiano voglia di rimanere in contatto tra loro, anche dopo il conseguimento del diploma, e riuscire, nel rispetto dell'identità e dello spirito propri della Scuola stessa, a contribuire alla crescita culturale degli attuali allievi, attraverso specifiche iniziative sociali, culturali e momenti di orientamento".

E' la residenzialità, confessano, il segreto che rende questo periodo di formazione "unico e indimenticabile": "Secondo un modello che noi riteniamo molto valido, studenti di diverse facoltà sono chiamati a trascorrere insieme nello stesso 'campus' gli anni di frequentazione dei corsi di laurea dell'Università di Catania e a partecipare alle attività integrative offerte dalla Scuola: ciò favorisce lo scambio culturale ed anche la nascita di forti legami di amicizia, che ora noi riteniamo giusto coltivare, anche nei confronti di chi, negli anni, ha dovuto abbandonare il percorso per ragioni diverse. Ad oggi gli associati sono 21, ma stiamo avviando una nuova campagna di adesioni per coloro che hanno ricevuto il diploma più di recente".

Molti degli "Alumni" (in totale sono 30 i diplomati della Ssc dal 2004 ad oggi, alcuni anche provenienti dai Paesi dell'area mediterranea) hanno intrapreso la strada del dottorato di ricerca a Catania e in altre università italiane ed estere, altri sono divenuti tecnici o dirigenti di importanti aziende o istituzioni (tra cui Fiat, Ferrari, Banca d'Italia). Questo loro 'status' lavorativo suggerisce un'altra delle missioni che l'associazione intende perseguire: "Possiamo contribuire a far conoscere la Scuola d'eccellenza catanese nell'ambiente di lavoro dove ci troviamo ad operare e magari farci promotori di nuove partnership - affermano Presti, che dell'Alumni è presidente, e i due consiglieri Siciliani e Veneziano (gli altri sono Luca Naso e Marco Pavone) -; inoltre siamo disponibili ad andare nelle scuole superiori a presentare le attività della Ssc, invogliando, attraverso il racconto della nostra esperienza, i giovani maturandi a partecipare al bando di concorso per l'ammissione alla Scuola".

Tra gli obiettivi a lungo termine c'è l'idea di divenire una fondazione, in grado di acquisire un assetto istituzionale consolidato, sempre in rapporto con la Scuola presieduta dal prof. Enrico Rizzarelli, di fare attività convegnistica, di fund raising e di promuovere l'assegnazione di borse di studio. "Ci teniamo a dire - conclude Presti - che abbiamo sin dall'inizio ricevuto il sostegno pieno ed entusiastico della dirigenza della Scuola superiore, la quale ha interesse che il patrimonio costituito dai suoi studenti non si disperda".