Concetto Amore (nella foto) è il nuovo direttore del Cutgana, il Centro interfacoltà dell'Università di Catania. Docente di Geologia ambientale, di sedimentologia e di valutazione di impatto ambientale nella Facoltà di Scienze dell'Università di Catania, 66 anni, succede ad Angelo Messina, ordinario di Zoologia e vicepresidente di Federparchi, che per due mandati ha guidato il Cutgana.
E proprio Amore illustra il passato, il presente e il futuro del Cutgana. Costituito nel 1996 con D.R. 5075, il Cutgana, è un Centro interfacoltà nato per esprimere le molteplici competenze in campo ambientale assicurate dalla presenza di autorevoli ricercatori afferenti alla maggior parte delle Facoltà dell' Ateneo catanese. Grazie a tali competenze è stato possibile svolgere attività interdisciplinari nei vari ambiti ambientali, dalle ricerche ecosistemiche al monitoraggio, riqualificazione, formazione e tutela ambientale, alla formazione e divulgazione delle conoscenze sul patrimonio naturalistico - ambientale e culturale - antropico.
Il Cutgana vanta, un notevole patrimonio espositivo di invertebrati, vertebrati, vegetali, fossili, rocce, minerali, ricostruzione di habitat naturali, illustrazioni naturalistiche, exhibits, pubblicazioni, CD - Rom, diateche, videoteche, ed audioteche, che ne fanno un centro unico di riferimento per studiosi ed appassionati dell'ambiente nel suo significato più ampio.
Centri di attività caratterizzati dalla definizione ed organizzazione di percorsi ecoturistici, sono sorti a Melilli, Agira, S. Gregorio di Catania, Siracusa, Acitrezza e Giarre, sempre in perfetta sintonia con gli Enti locali.
Nell'obiettivo di proporsi come centro operativo dell'Università di Catania nel campo naturalistico e ambientale, il Cutgana vanta l'ulteriore privilegio di potere disporre di un numero considerevole di collaboratori esterni rappresentati, oltre che da ricercatori e tecnici dell'Ateneo, anche da studenti, stagisti, borsisti, laureandi, dottorandi, assegnisti, ecc., concretizzando il fine di raccordare competenze espresse all'interno dall'ateneo catanese e realizzando contemporaneamente un ineguagliabile laboratorio per quanti operano nel campo naturalistico ed ambientale.
Con l'attenzione rivolta al futuro, tra i risultati più importanti vengono sottolineati: l'affidamento di sei riserve e di un 'area marina protetta - Isola Lachea e Faraglioni dei Ciclopi (Acitrezza), Complesso Immacolatelle e Micio Conti (S. Gregorio di Catania), Grotta Palombara (Melilli), Grotta Monello (Siracusa), Complesso Villasmundo - S. Alfio (Melilli), Vallone di Piano della corte (Agira), Isole Ciclopi (Acitrezza) - banco di prova di una gestione mai avulsa dal contesto locale e che sempre ha ricercato, promosso ed attuato accordi e protocolli di intesa con Enti regionali, provinciali, comunali, consorzi, ecc., recentemente estesi anche a paesi frontalieri del Mediterraneo quali Tunisia e Libia. E ancora lo sviluppo delle attività di ricerca a terra ed a mare, favorito anche dall'acquisizione di mezzi nautici dotati delle più moderne attrezzature - battello con fondo trasparente, battello spazzamare ed ancora l'Europa I, imbarcazione in via di allestimento per ricerche e monitoraggio in campo ambientale - in un mercato del lavoro sempre più esigente, al quale vengono offerte le massime garanzie derivanti dalle professionalità messe a disposizione dalla struttura; l'acquisizione nel campo della formazione di un corposo patrimonio espositivo nei diversi campi biotici ed abiotici, l'apertura di musei e laboratori naturalistico - ambientali, il coordinamento di corsi IFTS, master, stages per studenti , laureati e diplomati; l'inserimento, nelle diverse forme contrattuali,di giovani laureati e diplomati, che in compartecipazione diretta o indotta hanno raggiunto una consistenza numerica di più di un centinaio di addetti.