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Notizie
Notte Bianca

Sul Monastero i caleidodoscopici "giochi" dei Pirati della luce

Performance artistica dei "Lichtpiraten" a partire dalle 22

 
 
18 aprile 2007
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"I catanesi vedranno il Monastero dei Benedettini come non l'hanno mai visto". Non vuole ancora sbilanciarsi Peter Rampazzo, "mago" dei giochi di luce e leader della formazione artistica berlinese "Licthpiraten" (I pirati della luce), che sabato 21 aprile - nel corso della Notte bianca per l'Europa dell'Università di Catania - trasformerà le pareti della chiesa di San Nicolò l'Arena e dell'attuale sede delle facoltà di Lettere e di Lingue in un enorme schermo sul quale proiettare in presa diretta immagini (statiche e in movimento) e colori.


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E non si sbilancia anche perché la performance, che costituisce un'assoluta novità per Catania, sarà un "numero unico", improvvisata e non replicabile: oltre a immagini delle cucine del Monastero e della villa romana che è sepolta all'interno del grande edificio benedettino, verranno proiettate, in un intreccio caleidoscopico e tridimensionale di suggestioni, anche "catture" dell'Etna e di Stromboli e del seminascosto fiume Amenano, registrate dai "Pirati" e riproposte in una commistione-fusione tra Sicilia artistica - nella quale spiccano, esasperate, le sovrapposizioni di stili del Monastero - e Sicilia naturale. Immagini che verranno abilmente mixate, in tempo reale e in modalità analogica e digitale, grazie ai proiettori e alle telecamere guidate da Rampazzo e dal "collega" Bernhard Tinnefeld, con contributi e installazioni di artisti locali e riprese fatte sul momento. Il risultato sarà assolutamente straordinario, come dimostrano gli esiti delle esibizioni dei "Lichtpiraten" (branca del collettivo artistico tedesco "Interflug Galactika" tenute precedentemente a Roma, Praga, Barcellona, San Pietroburgo, Tbilisi e altre capitali europei.

 

"Il pubblico rimarrà impressionato - commenta Rampazzo, di lontane origini siciliane - come se si trovasse in un nuovo mondo. Sicuramente scoprirà un altro punto di vista sulla sua città, nel quale la prospettiva viene rotta e "randomizzata" grazie anche al movimento casuale di un grosso cristallo mobile posto davanti alle "bocche" dei proiettori. E l'effetto sugli spettatori, anche se talvolta un po' estraniante, sarà come ascoltare della buona musica, musica per gli occhi". L'esibizione catanese sarà conservata in un dvd video che verrà poi presentata in giro per il mondo, nei festival internazionali dedicati alla videoarte.