Il Cus Catania compie 60 anni. Un evento che racchiude le storie di tanti giovani universitari poi diventati campioni, ma anche di numerosissimi studenti che ogni giorno si allenano e abbandonano per qualche momento i libri grazie alle strutture sportive del Centro universitario sportivo. Impianti all'avanguardia che ospitano oltre 15 mila studenti, un numero destinato sempre più a crescere. Ad aprirci le porte del Cus Catania è proprio il presidente Luca Di Mauro che è da poco stato riconfermato alla guida del Centro per il prossimo triennio.
"Il numero dei nostri iscritti universitari aumenta sempre più e a questo si aggiungono i giovani dei licei grazie, ad esempio, agli accordi raggiunti con il Liceo scientifico sportivo Vaccarini - spiega Di Mauro -, abbiamo raggiunto accordi anche con diverse scuole primarie e secondarie con l'obiettivo di insegnare ai giovani l'attività sportiva generale. Poi, non possono mancare gli spazi per le associazioni di diversamente abili perché la pratica dello sport aumenta il benessere".
I 60 anni del Cus Catania sono ad un passo. E per festeggiare.
"Abbiamo in mente numerosi appuntamenti. Si comincia il 27 maggio: apriamo gli impianti a diverse attività sportive per la "Notte bianca dello sport". E ancora diversi incontri che culmineranno con la premiazione ufficiale degli sportivi dell'ultimo decennio che hanno esaltato la nostra città. Infine, la pubblicazione di un libro fotografico sulla Catania di ieri e di oggi con aneddoti di Candido Cannavò ed Emilio Giardina".
Ma il Cus Catania, oltre che palestra sportiva, è anche una palestra per i futuri manager...
"Proprio così, al di là dell'aspetto prettamente agonistico che ci ha visti primeggiare nel Campionato nazionale universitario che si è svolto a Catania, puntiamo a far crescere e formare i dirigenti del futuro che per anni si dedicano al Cus volontariamente".
Le Universiadi si sono svolte a Catania nel lontano '97, in cantiere c'è il progetto di riportarle sotto l'Elefante?
"E' mio il sogno nel cassetto, vorremmo ospitarle nel 2012. Noi siamo dotati di un'impiantistica notevole, ma occorre l'aiuto delle strutture comunali che al momento non sembrano pienamente adeguate. Organizzare le Universiadi a Catania significherebbe dare lustro alla nostra città, con un notevole ritorno d'immagine".