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I punti chiave del sistema universitario tedesco

Oggi nella facoltà di Scienze politiche secondo incontro del ciclo su "Ordinamenti universitari a confronto"

 
 
11 aprile 2007
di Giuliana Scuderi
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Analisi della comparabilità tra i sistemi universitari italiano e tedesco e sviluppo di percorsi comuni. Questo l'obiettivo della seconda conferenza del ciclo "Ordinamenti universitari a confronto: il processo di Bologna e l'Internazionalizzazione delle Università in Italia", nelle parole del preside della facoltà di Scienze politiche, Giuseppe Vecchio, che ha inoltre evidenziato come da sempre esista "un intenso rapporto storico tra Italia e Germania e una fitta  rete di relazioni tra le rispettive scuole nel campo delle scienze giuridiche".

Il  sistema universitario tedesco è stato quindi presentato stamattina, nei locali dell'aula magna della facoltà, da Stefano Weinberger, Consigliere d'Ambasciata della Repubblica Federale di Germania nel nostro Paese, con l'intento, come ha spiegato la prof.ssa Francesca Longo, delegata di facoltà per l'Internazionalizzazione, "di incrementare e consolidare ulteriormente i rapporti della facoltà con le università tedesche, note per aver apportato risultati rilevanti nello studio delle scienze politiche".


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"Il sistema d'istruzione superiore in Germania - ha spiegato il Consigliere Weinberger (nelle foto a fianco e sotto, insieme al preside Vecchio e alle docenti di tedesco) - è articolato in quattro livelli: al primo si trovano le università, con un'elevata autonomia garantita dalla Costituzione federale, che si manifesta nella libera scelta delle norme che regolano il dottorato, gli standard per il reclutamento, l'ammontare delle tasse, la durata del mandato del rettore o le strategie di marketing". "Le università  - ha aggiunto Weinberger -  cercano di aumentare la loro competitività e di trovare il maggior numero possibile di sponsor privati perché più se ne hanno, più si ricevono finanziamenti dallo Stato".

È a questo punto che si passa al secondo livello, quello dei Länder, l'equivalente delle nostre regioni ma con un potere e un'autonomia dallo stato centrale molto più alto. Nello specifico, ogni Land è pienamente indipendente nel settore dell'università e della ricerca, sempre nei limiti stabiliti dalla legge. "Al terzo livello - ha proseguito il Consigliere- c'è, infatti, lo Stato federale ma, nel settore universitario e della ricerca, il Bundestag può emanare solo leggi quadro e ciascuno dei Länder mantiene per il resto la sua autonomia".

Per finire, l'ultimo livello è rappresentato dalla cooperazione esistente tra Länder e Stato centrale.


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Per quanto riguarda le tipologie di università, in Germania esistono 123 università e politecnici - che corrispondono alle nostre università tradizionali - 170 istituti superiori di qualificazione, 53 istituti di arte e musica e 95 università private.

Il sistema universitario si divide, quindi, principalmente in Fachhochschule, ovvero gli istituti superiori di qualificazione professionale, della durata di quattro anni e dal carattere più pratico che teorico, che non contemplano la possibilità del dottorato, e in università di tipo tradizionale, di cinque anni, per accedere alle quali è necessario aver conseguito il diploma di maturità, che prevedono il proseguimento degli studi con il dottorato.

Esiste, inoltre, una fitta rete di relazioni tra istituti di ricerca e grandi aziende, come la Mercedes-Benz, la Bmw, l'Adidas o la Bayer. "Solo poche facoltà sono a numero chiuso- ha riferito Weinberger- e per queste, dal 2005, è stato introdotto il sistema del '20-20-60', per cui il 20% dei posti è assegnato in base al voto di diploma, un altro 20% resta in lista d'attesa e il restante 60% è di competenza diretta delle università".

Anche il sistema universitario tedesco si sta adattando al "sistema del 3+2". "Oggi - ha osservato il Consigliere- si contano circa 3000 corsi che prevedono il Bachelor, ossia la laurea triennale, e la laurea specialistica di due anni, ma entro il 2010-2011 si prevede che la totalità delle università adotterà questo sistema".

E per finire, quanto costa l'università ad uno studente tedesco? Spesso nulla. "Solo poche università - ha concluso Weinberger - sono a pagamento ma in ogni caso non si superano i 500 euro a semestre".