Ha aperto i battenti stamattina, nel salone del Museo di Zoologia del dipartimento di Biologia animale "Marcello La Greca", la XVII Settimana della Cultura Scientifica, promossa dal ministero dell'Università e della Ricerca.
L'iniziativa, realizzata in collaborazione con il Cutgana (Centro interfacoltà dell'Università di Catania) e con la sezione etnea dell'Associazione nazionale degli insegnanti di Scienze naturali (Anisn), si concluderà il 25 marzo e prevede anche visite guidate al Museo di Zoologia e alla nuova Casa delle farfalle. Oggi l'apertura della Settimana della Cultura Scientifica, alla presenza di numerosi studenti delle scuole secondarie superiori, con l'incontro sul tema "La divulgazione naturalistica nell'era informatica".
Il direttore del dipartimento, Guglielmo Longo, ha sottolineato l'importanza di "consolidare questo rapporto nell'era attuale, specialmente quando affrontiamo problemi tipici di questi ultimi decenni come l'inquinamento ambientale, la manipolazione degli embrioni e le modifiche dei cibi, dovuti ad un vorticoso sviluppo della tecnologia che spesso non ha tenuto conto della cultura scientifica".

Il docente di Ecologia e delegato del rettore per i Musei, Giovanni Costa, si è soffermato sulla 'storia' dei musei che "nel tempo si sono trasformati da reali in virtuali, da collezioni universitarie in strumenti di didattica e di cultura di massa dotati di autonomia finanziaria legata al marketing". I ricercatori del Cutgana Toni Puma e Giuseppe Messina hanno illustrato, rispettivamente, l'importanza della immagine digitale nella divulgazione naturalistica e delle tecnologie informatiche applicate alla divulgazione delle Scienze naturali. Il ricercatore del dipartimento di Biologia animale Fabio Viglianisi, invece, si è soffermato sul tema "La Terra vista dall'alto".